Il consigliere Agostino Capogrosso: «L’approvazione della variante consentirà, poi, lo scarico a mare quando le marine saranno allacciate alla fogna»
Nessun passo in avanti verso una soluzione condivisa, dalla quale possa beneficiarne l’intero territorio.
L’esito della seduta della Commissione consiliare di ieri pomeriggio non ha sortito alcun effetto. I consiglieri di maggioranza, dopo aver letto il documento di critiche all’indirizzo del presidente Agostino Capogrosso (reo di aver invitato la testata “La voce di Manduria” a riprendere i lavori: accusa strana se parte da chi ha sempre invocato trasparenza e da chi non perde occasione per impartire “lezioni di corretta informazione” ai mass media…), hanno ribadito la posizione ormai nota: si vota la variante, anche alla luce del parere espresso dal tecnico dell’Ufficio Urbanistica, ovvero l’ing. Pastore.
«Ma l’ing. Pastore, nell’agosto del 2021, aveva espresso un parere diverso, formulando delle precise osservazioni all’ipotesi della variante» ha ricordato Agostino Capogrosso. «Da allora non è cambiato nulla e non è stato fatto nulla affinchè le perplessità formulate attraverso le osservazioni fossero superate».
I consiglieri di minoranza si sono ritrovati quasi tutti sulla stessa posizione: una critica decisa e ferma alla determinazione dell’Amministrazione di adottare la variante al Prg.
«Le motivazioni sono tante» ha affermato il presidente Capogrosso. «Invito i sostenitori delle trincee drenanti a visitare il sito di AQP: contiene l’elenco dei tanti interventi di ripristino che l’ente è costretto ad eseguire quando le trincee drenanti non riescono più a filtrare l’acqua. A dimostrazione, ovvero, che la soluzione che si intende adottare, oltre ad essere fortemente impattante su un territorio che, non dimentichiamolo, fa parte delle Riserve Naturali, non è neppure tecnicamente valida.
Non solo. Se un giorno si realizzerà la rete fognante lungo le marine, con l’allaccio delle migliaia di abitazioni alla fogna, le trincee drenanti non saranno chiaramente sufficienti e, di conseguenza, l’AQP sarà autorizzato a scaricare nel mare (in questo caso nel bacino di Torre Colimena), i reflui. Approvando oggi la variante, in buona sostanza si autorizzerà domani AQP a scaricare in mare…».
Durante i lavori della Commissione è intervenuto anche l’ing. Antonio Curri per esprimere il proprio parere. Intervento, questo, che la maggioranza non desiderava.
«Mi denuncino pure» il commento di Capogrosso. «Le riunione della Commissione servono ad analizzare i problemi che si stanno affrontando. Se un intervento può essere utile a chiarire la materia del contendere, ben venga allora. L’ing. Curri è stato il sindaco della città, è stato il presidente provinciale dell’Ordine degli Ingegneri e ha sempre seguito con grande attenzione tutto l’iter burocratico del depuratore».
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