Consensi anche alle opere degli altri studenti del liceo: Laura Birtolo, Davide Lomartire, Antonella Pichierri, Mattia Decataldo, Valerio Pio Lonoce, Marco Stasi, Giuseppe De Pascale, Cosimo Lacaita e Stefano Saponaro
Si è conclusa con un meritato riconoscimento al liceo “De Sanctis Galilei” di Manduria la tappa leccese della mostra “Colori e immagini della scienza”, progetto Art&ScienceAcrossItaly, organizzato dall’’stituto nazionale di fisica nucleare (Infn) in collaborazione con il Cern di Ginevra, con Università del Salento e il Dipartimento di matematica e fisica “Ennio De Giorgi”, con l’obiettivo di avvicinare ragazze e ragazzi al mondo della scienza utilizzando il linguaggio dell’arte.
Gli studenti del liceo manduriano, guidati dai docenti referenti Maria Luisa Tomaselli e Francesco A. Prudenzano, per ben quindici giorni hanno partecipato attivamente alle attività della mostra, presentando ai visitatori il frutto artistico della loro esperienza di connubio tra arte e scienza.
A esporre le loro opere nella suggestiva cornice della ex chiesa di San Francesco della Scarpa a Lecce sono stati gli studenti Laura Birtolo, Davide Lomartire e Antonella Pichierri, che hanno ideato l’elaborato “Trasumanar: oltre i confini delle tre dimensioni”, unendo la passione della fisica con l’attenta lettura del Paradiso dantesco.
Quindi Mattia Decataldo, Valerio Pio Lonoce e Marco Stasi, che hanno rivisitato l’immagine del cervello umano con QR Code, esponendo l’opera “La scatola cromatica”.
Ancora Giuseppe De Pascale, Cosimo Lacaita e Stefano Saponaro, che hanno dato vita ad un meccanismo ingegnoso, inseguendo l’idea artistica de “Il volto della scienza”.
A raccogliere, però, i maggiori consensi è stata l’opera “Hermafroditus” che, progettata dalle studentesse Sara De Luca, Francesca Palumbo e Alessandra Resta, ha colpito per la sua essenza simbolicamente naturalistica e fatto incetta di premi, ricevendo non solo la menzione speciale e il riconoscimento ufficiale da parte dell’Internazional Inner Wheel, ma soprattutto il conteso premio della giuria popolare, risultando l’opera più votata in assoluto dal pubblico di visitatori presenti all’evento leccese.