«Le marine servite dalla fogna? Un’illusione. Nell’attuale progetto sono escluse affinchè la portata dei reflui trattati scendesse sono i 5.000 mc/d. Le marine potranno avere la fogna solo con lo scarico in mare…»
Riceviamo, e pubblichiamo, una nota del consigliere comunale Agostino Capogrosso (GEA) sulla variante al PRG che il Consiglio comunale sarà chiamato a valutare venerdì mattina.
«Un “grandioso” progetto di civiltà!
Continuo a leggere lezioni di ambientalismo e presunta civiltà...
Mi spiace disilludere chi scrive e sostiene che finalmente le marine saranno servite dalla fogna! Oltre a leggere i titoli, bisognerebbe entrare anche nei contenuti dei progetti...
Bisogna fare i conti infatti, con l'attuale stralcio del progetto di AQP (che costituisce una modifica parziale e temporanea al progetto iniziale), nel quale le marine sono state ESCLUSE, affinché la portata dei reflui trattati scendesse sotto i 5.000 mc/d, e non fosse quindi necessario, NELL'IMMEDIATO, attivare lo scarico complementare a mare.
Accettando oggi però la localizzazione alla “Marina” delle trincee drenanti, domani, se vorremo che le nostre marine rientrino in questo progetto di “civiltà”, dovremo accettare anche lo scarico a mare, che a quel punto, aumentando le portate, sarà inevitabile. Diversamente, LE MARINE NON POTRANNO AVERE LA FOGNA e il grandioso progetto di “civiltà”, resterà un'illusione.
E tutto questo sta accadendo perché le trincee drenanti sono state previste lì, in località “Marina”; esattamente quello che accadde con la localizzazione, altrettanto sbagliata, del depuratore a “Urmo/Belsito” ... LA STORIA SI RIPETE!
Mi chiedo però, se non sono ancora chiari alcuni punti chiave del progetto, come è possibile affermare che il progetto stesso sia ineccepibile e, soprattutto, che nessuna proposta alternativa sia perseguibile?
Aggiungo quindi, visto che purtroppo si strumentalizza tutto pur di avallare e giustificare scelte inopportune, passate e presenti, che qui non è in discussione il depuratore e la sua indispensabilità, ma la localizzazione sbagliata, del depuratore ieri e delle trincee drenanti oggi!
La distorsione dei concetti nei comunicati stampa e nei post, se non è intenzionale come voglio sperare, lascia trapelare che c'è tanta confusione e pressappochismo sull'oggetto della discussione. Errori su errori commessi dalle passate amministrazioni e trasferiti all'attuale, che a sua volta scarica sulle precedenti come fossero fardelli insuperabili, piuttosto che prendere posizione e dire di NO ... e tutto questo, ancora una volta, a scapito del territorio e dei cittadini!
Chissà, voglio ancora sperare che al Consiglio comunale del 22 aprile non venga scritta l'ennesima triste pagina per la nostra Città».