Un significativo intervento dell’Atletico San Lorenzo, il club romano di Andrea Dorno
«Questi sono i due murales in ricordo di Andrea Dorno inaugurati nei giorni scorsi a San Lorenzo e ad Avetrana. In entrambi i casi c'è la mano di Emanuele Gigantelli (in arte Giga) che ha percorso l'Italia da nord a sud per realizzare e collaborare alle due iniziative, e che non finiremo mai di ringraziare. Così come ringraziamo Christian Cavallone che ha contribuito anche lui all'esecuzione dell'opera in quel di Avetrana.
Una bella suggestione è venuta fuori riguardo al soggetto dei due disegni principali: qui a Roma, al centro del murale, c'è un immagine di Andrea da giovanissimo, ripresa tra l’altro da una foto pubblicata dai ragazzi di Avetrana; giù in Puglia, invece, i nostri fratelli e le nostre sorelle del Collettivo DORNO 13 hanno rappresentato un Andrea più grande e più “romano", riprendendo tra l’altro una foto di un’iniziativa al playground e vari elementi che riportano all’Atletico San Lorenzo.
Sarebbe forse dovuto essere il contrario per cronologia di età vissuta nei due luoghi, e invece ce lo siamo immaginati come una sorta di scambio: come se qui a San Lorenzo avessimo rappresentato l'Andrea giovanissimo avendo vissuto di più quello grande, e al contrario, ad Avetrana, dove hanno visto crescere il piccolo Andrea, avessero rappresentato appositamente quel Dorno che abbiamo conosciuto a San Lorenzo e dintorni.
In realtà non è andata così, ed è stata tutta un casualità, determinata dalle disponibilità di spazio e di tempo, e dalle idee maturate nei due luoghi. Ma noi vogliamo pensare che questa coincidenza sia il frutto di un 𝗽𝗼𝗻𝘁𝗲. Uno di quei ponti che Andrea tanto amava e sognava, e di cui aveva scritto proprio nel pezzo che un nostro piccolo atleta ha letto il giorno dell'inaugurazione davanti al murale di via dei Sabelli.
Un ponte virtuale che unisce San Lorenzo ed Avetrana. Un unione che porteremo avanti con tante iniziative insieme per continuare ad alimentare i progetti e i sogni di Andrea, e che ora sono di tutti e tutte noi.
"𝙇𝙖 𝙫𝙞𝙩𝙖 𝙚̀ 𝙥𝙤𝙘𝙤 𝙤 𝙣𝙪𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙥𝙖𝙜𝙣𝙞 𝙙𝙞 𝙨𝙦𝙪𝙖𝙙𝙧𝙖" (Andrea Dorno)».