Domenico Sammarco (Gruppo Progressisti): «La città è stanca di questa Amministrazione incapace»
L’ordinanza ha prodotto gli effetti temuti: a mezzanotte del sabato il centro storico di Manduria, normalmente brulicante di giovani, era deserto; al contrario, quello della vicina Francavilla era caratterizzato dalla presenza di tanti ragazzi.
Nelle due foto, postate da Domenico Sammarco, la differenza fra le due città. Questo il commento di Sammarco .
«La città è stanca di questa Amministrazione incapace» sostiene Sammarco. «L’ordinanza del sindaco Pecoraro sulla chiusura anticipata dei locali è la dimostrazione della propria incapacità ad amministrare questa città: anziché preoccuparsi di creare per davvero una “movida” a Manduria, contemperando ovviamente anche gli interessi dei residenti delle zone centrali più esposte ad eventuali problemi di ordine di pubblico, decide (con un’ordinanza peraltro illegittima) di chiudere le attività di somministrazione in orario anticipato e di limitare i decibel delle emissioni sonore. Per l’Amministrazione Pecoraro il problema così è risolto!
Io davvero, oltre che vergogna per il silenzio del consiglieri di maggioranza e della Giunta tutta, provo rabbia per una tale assurdità che fa sprofondare ancor di più la crescita commerciale e turistica di Manduria.
Basti guardare la differenza sabato sera, verso mezzanotte, tra la “movida” della vicina Francavilla F.na e la “movida” manduriana: il confronto è impietoso!
Occorre invece attivare un’attività di controllo delle zone oggetto di possibili disturbi alla quiete pubblica, con un servizio di pattugliamento a tarda ora e magari anche con l’ausilio delle associazioni di protezione civile, affinché ciò rappresenti un controllo del territorio, unitamente ad un deterrente per qualche incivile.
Occorre incentivare le zone deputate alla movida con un dignitoso arredo urbano, favorendo con incentivi economici il miglioramento estetico esterno degli immobili del centro, la realizzazione di eventi ludici attrattivi. Il tutto magari partendo dall’istituzione di un tavolo di confronto tra forze dell’ordine e rappresentanti delle categorie commerciali coinvolte al fine di giungere ad un piano di gestione del fenomeno in esame, che contemperi correttamente gli interessi in gioco.
Insomma tutto ciò che questa Amministrazione incapace non riesce nemmeno a concepire! Noi continueremo a lottare contro queste assurdità amministrative con tutti i mezzi possibili!».