La denuncia del sindaco della Polizia penitenziaria SAPPE
15 poliziotti che dalle 16 alle 8 del giorno successivo gestiscono circa 700 detenuti, di cui moltissimi appartenenti a clan pericolosi della malavita organizzata. Questa è la situazione al carcere di Taranto. A rappresentare le gravi criticità è l’amministrazione locale, in totale contrapposizione con quella regionale e romana.
«Nella casa circondariale di Taranto», scrive il Sappe, «è successo di tutto: proteste, tentati suicidi, aggressioni a poliziotti e rivolte».
Per questo il sindacato chiede di commissariare l’amministrazione penitenziaria ed affidare la gestione delle carceri al ministero degli Interni.