Il rappresentante di Azzurro Ionio: «Non è il massimo dell’eleganza (ma ci si deve essere adeguati all’ospite) affidare tale propaganda ad una direttrice indagata, insieme ad altri massimi dirigenti AQP, non solo per l’inquinamento delle “acque” prodotte da depuratore di Francavilla»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato dell’avv. Francesco Di Lauro, rappresentante di Azzurro Ionio, avente per oggetto il dibattito sul depuratore in programma questa sera a Manduria.
«Oggi alle 19, in piazza Garibaldi, a Manduria, l’Amministrazione Pecoraro organizza un “dibattito pubblico” (?) sul depuratore di Urmo e lo fa con due ospiti “eccellenti”, Franca Portincasa, direttrice di Acquedotto Pugliese, e Francesco Crudele , consigliere di amministrazione di AQP. E’ previsto l’intervento del presidente dell’area Marina Protetta di Torre Guaceto.
Che i lautamente stipendiati da AQP vengano a tessere le lodi del proprio carrozzone amministrativo, è prassi incontrastata, soprattutto a queste latitudini politiche... Certo non è il massimo dell’eleganza (ma ci si deve essere adeguati all’ospite) affidare tale propaganda ad una direttrice indagata, insieme ad altri massimi dirigenti AQP, non solo per l’inquinamento delle “acque” prodotte da depuratore di Francavilla, ma anche e proprio di quelle bellissime del mare di Torre Guaceto, a 30 km di distanza, proprio durante l’esercizio ‘emergenziale’ del depuratore gemello di Urmo... :
1) “abbandono incontrollato a suolo, senza autorizzazione, di rifiuti non pericolosi allo stato liquido nerastri e maleodoranti (...), costituiti dalla tracimazione delle acque reflue immesse dal depuratore nel canale Reale di Francavilla Fontana, ...”
2) “la compromissione e deterioramento significativo e misurabile di una ampia area dell’area marina protetta di Torre Guaceto”,
3) “aver generato uno scarico che trasferiva il carico inquinante dei reflui non depurati sulle matrici ambientali, alterando i valori degli indicatori ecologici.. etc etc...
per una lunga sequela di reati e contravvenzioni: il tutto, “in concorso tra loro e nella esecuzione del medesimo disegno criminoso” (Trib. di Brindisi, decreto di rinvio a giudizio n. 1651/19 ).
E’ però davvero rivoltante che il sindaco Pecoraro ed altre ‘varie entità’ di maggioranza, già ampiamente sfiduciati dalla propria componente ambientalista, vogliano prendere per i fondelli cittadini ed elettori con la pagliacciata di un ‘dibattito’ promosso DOPO aver regalato ad AQP 60.000 mq di riserva naturale: un sindaco senza pudore, al servizio non del proprio territorio…
Sarebbe bello sentirselo dire, e non disperiamo, anche dal presidente dell’Area Marina Protetta di Torre Guaceto, stasera ‘testimone’ di ‘opportunità refllue’, ieri l’altro firmatario della costituzione di parte civile del Consorzio dell’Area Protetta proprio contro AQP e la sua direttrice...
Noi a questa farsa non ci saremo, “sunatibila e cantatibila...”».
Avv. Francesco DI LAURO
Per Azzurro Ionio