Va approvato entro il 10 giugno: in caso contrario il Comune rischia il commissariamento
Il Comune di Manduria non approva entro il 30 aprile il rendiconto di gestione relativo all’anno 2021 e il Prefetto rimarca la mancanza, fissa un termine perentorio (entro 20 giorni dalla ricezione della comunicazione e quindi presumibilmente entro il 10 giugno), facendo presente che, in caso contrario, si attiverà la procedura per lo scioglimento degli organi dell’Ente. Ci meraviglia che il Comune, guidato da un sindaco che nella vita privata è anche un revisore dei conti (e quindi dovrebbe ben conoscere la materia), sia incappato in questa violazione dei termini…
In giornata, il presidente del Consiglio comunale Gregorio Dinoi ha convocato due sedute del massimo consesso elettivo per sabato mattina. Nella prima, prevista per le ore 8,30, non è stato inserita l’approvazione del rendiconto di gestione, bensì tre punti propedeutici all’approvazione del Bilancio di previsione per il 2022, che deve avvenire entro il 31 maggio. Si tratta dell’approvazione della determinazione dell’aliquota per il 2022 dell’addizionale comunale Irpef , dell’approvazione delle aliquote e delle detrazioni IMU per l’anno 2022 e dell’approvazione delle tariffe e delle scadenze ai fini della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2022.
E’ quindi pressoché certa la convocazione di una nuova seduta per la settimana prossima, in cui sarà iscritta l’approvazione del rendiconto consuntivo di gestione riferito all’anno 2021.
Lo stesso presidente del Consiglio comunale ha poi, in modo alquanto anomalo, convocato una seconda seduta di Consiglio comunale per la stessa mattinata di sabato. Questa volta per le ore 12,30, per discutere un argomento (quello sull’ordinanza sulla movida) richiesto dai consiglieri di minoranza.
Di questo parleremo domattina.