Il giornalista di Oria presenta il suo primo romanzo, intriso di animo partenopeo, con la prefazione di Albano Carrisi: da Federico II a Paul McCartney, aneddoti e curiosità su con un solo comune denominatore, la musica napoletana
Vedi Napoli e poi? No, non muori, come recita una frase ormai di uso comune, ma canta. La pensa così Vincenzo Sparviero, giornalista de “La Gazzetta del Mezzogiorno”, che presenterà martedì 31 maggio alle ore 17 nella splendida cornice del Rooftop di Palazzo BN il suo primo romanzo intitolato appunto “Vedi Napoli e poi canta”. Un omaggio che Sparviero, in passato autore e consulente di alcune trasmissioni di approfondimento targate Rai e Mediaset, ha voluto dedicare, pur essendo nato a Oria, alla città partenopea, in cui ha vissuto un anno, e alla sua musica immortale conosciuta in tutto il mondo.
La prefazione dell’opera è a cura di Albano Carrisi, cantante che ha trasmesso a Sparviero l’amore per i classici di Napoli in virtù di un’amicizia trentennale.
Tra le pagine tanti aneddoti e curiosità legati alla canzone napoletana, a chi ha saputo creare versi senza tempo ma anche a chi, nel corso della storia si è incontrato (o scontrato) con le melodie nate all’ombra del Vesuvio, da Federico II a Paul McCartney. Il tutto tramite un’impostazione narrativa e non saggistica, precisa scelta dell’autore per “avvicinare i lettori a questo mondo magico in punta di piedi e con leggerezza”. “A Napoli, la musica, non è mai come può essere altrove – ha spiegato Vincenzo Sparviero –, anzi: è linfa di vita”.
A dialogare con l’autore, sulla terrazza della nostra Townhouse, ci sarà la professoressa Annarita Miglietta, docente di Linguistica Italiana all’Università del Salento, mentre il cantautore Franco Tommasi intervallerà la serata suonando le più note canzoni partenopee.
A margine dell’evento ci saranno delle degustazioni di vini offerti da Wine & More e dalle Cantine Al Bano Carrisi.
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