La nota dell’ex sindaco: «Da due anni nella discarica di Manduria si è ritornati a conferire rifiuti “tal quali”. La mia Amministrazione non lo consentì»
Sulla situazione politica locale interviene, con una nota che vi proponiamo, l’ex sindaco Roberto Massafra.
«I politici paesani, nessuno dei quali ha voce in capitolo lì dove si prendono le decisioni che pesano (ospedale, discariche, viabilità extraurbana, rete idrica e fognaria), continuano a beccarsi come “jadduzzi” su questioni di scarso rilievo, se non proprio ridicole: movida, copetari, fioriere, festeggiamenti per lo scudetto e via di seguito in un crescendo di amenità per cui siamo derisi da tutta la Puglia e non solo.
Nel frattempo la discarica “La Chianca” è stracolma, cosa del tutto prevedibile, dal momento che per decisione del direttore dell’Agenzia Regionale Rifiuti, avv. Gianfranco Grandaliano, da due anni l’impianto di ManduriAmbiente è ritornato ad essere una discarica “tal quale”, per giunta a servizio di un bacino ben più ampio di quello per cui era stato progettato.
Giusto per rinfrescare la memoria e, soprattutto, per rendere giustizia all’operato della mia Amministrazione, ricordo che nel 2013, poco dopo il mio insediamento, l’ARO TA3, presieduta da Martino Tamburrano, allora sindaco di Massafra, voleva imporre il conferimento di rifiuti “tal quale” nell’impianto di ManduriAmbiente oltre la volumetria fino ad allora autorizzata e precocemente esaurita per responsabilità dell’“ecologista” Vendola. In quella circostanza l’Amministrazione comunale da me presieduta ricorse al TAR contro la delibera ARO ed ottenne il blocco dei conferimenti.
Fino a quando sono stato in carica, non un centimetro di sovralzo è stato consentito e non un grammo di “tal quale” vi è stato riversato. Ma noi con l’avv. Grandaliano ci siamo andati a parlare, abbiamo battuto i pugni sul tavolo, se necessario, e abbiamo evitato il “liberi tutti” senza regole e senza rispetto dell’ambiente che c’è ora. Forse sarebbe il caso che maggioranza e minoranza la smettessero di far ridere i polli con questo ignobile teatrino delle stupidaggini e si andassero a studiare bene le carte sulla gestione dei rifiuti, prendendo esempio dall’operato della tanto bistrattata Amministrazione Massafra, dalla quale, piaccia o no ai tanti “odiatori seriali” della politica nostrana, avrebbero molto da imparare».