Si spendono ogni anno decine e decine di migliaia di euro per manifestazioni di vario genere (le ultime due serate sono costate oltre 4.300 euro), ma ci si dimentica della testimonianza archeologica simbolo della città…
Un vasto incendio ha interessato, nel pomeriggio, una parte del parco archeologico di Manduria (quello, per intenderci, che si trova dalla parte della cripta di San Pietro Mandurino). Alla base dell’incendio, ancora una volta, la mancata pulizia dell’area, caratterizzata, come quasi sempre in questo periodo, da sterpaglie ed erbacce che tendono a divenire secche con il caldo.
Pulizia che spetta, per contratto, al Comune, la cui Amministrazione è sempre attenta a programmare manifestazioni varie, ma dimentica di programmare, stanziando le necessarie risorse, gli interventi per tenere pulita l’area. Pulizia ancor più dovuta, se si pensa che il sindaco, qualche settimana fa, aveva emesso l'ordinanza che impone la pulizia dui erbacce e sterpaglie dai margini delle strade.
«La persistenza delle erbacce e delle sterpaglie lungo i margini delle strade» è riportato in quell'ordinanza, «può essere causa di innesco di incendi, soprattutto durante la stagione estiva».
Questo era scritto nell'ordinanza rivolta ai privati cittadini. Evidentemente non allo stesso Comune...
Crediamo che si possano risparmiare delle risorse da concerti ed eventi simili, puntando invece a tenere pulito uno dei principali attrattori turistici della città. Per le serate del 3 e del 4 giugno scorsi, l’Amministrazione, ad esempio, ha già speso, fra cachet degli artisti e SIAE, oltre 4.300 euro. E siamo ancora lontani dalla stagione estiva …
Non solo. Per la Giornata dello Sport, sono stati impegnati 3.500 euro: si badi bene, solo per spese di amplificazione, palco, Siae e manifesti (neppure un euro, invece, alle associazioni sportive, che un contributo lo avrebbero sicuramente meritato).
Perché, allora, non porre in Bilancio una somma congrua per tenere il Parco in una maniera più decorosa?