Obiettivo principale è quello di garantire “pause di sollievo” ai caregivers dei pazienti affetti da SLA, sollevandoli temporaneamente dai gravosi impegni di cura che si trova ad affrontare quotidianamente e che spesso portano al caregiver burden
Al via il nuovo progetto “Siamo con te”, promosso dal Distretto socio sanitario 7, in cui sono coinvolti l'Ambito Territoriale e i 7 Comuni afferenti. Il 24 giugno, presso l’aula consiliare del Comune di Manduria, alle ore 10, sarà firmata la convenzione tra l’ASL TA, Ambito ed i Comuni coinvolti.
Obiettivo principale è quello di garantire “pause di sollievo” ai caregivers dei pazienti affetti da SLA, sollevandoli temporaneamente dai gravosi impegni di cura che si trova ad affrontare quotidianamente e che spesso portano al caregiver burden.
Questa condizione indica il carico fisico ed emotivo legato alla cura, ed è spesso associato all’assistenza delle persone con patologie croniche e degenerative.
Il burden viene quindi sperimentato come un peggioramento del proprio stato di salute emotiva, fisica e come un restringimento delle proprie possibilità esistenziali, sia per l’impossibilità di una vita sociale appagante, sia per la rinuncia, spesso, ad attività lavorative, che conduce a un peggioramento dello status economico della famiglia.
In considerazione di tutto questo il DSS 7 che sempre più sta assumendo il ruolo di struttura che vuole mettersi al fianco del territorio e dei suoi cittadini, ha previsto una serie di azioni che, attraverso il progetto, diano ai familiari delle “pause” al fine di ridurre il distress psicologico e arginare il senso di isolamento dalla comunità.
Negli interventi saranno coinvolti i percettori del reddito di cittadinanza, che opportunamente istruiti e formati, garantiranno una presenza quotidiana alle famiglie affiancati dal personale infermieristico.
I caregiver avranno inoltre la possibilità di usufruire di uno spazio dedicato di supporto psicologico, da utilizzare nelle ore in cui sarà possibile grazie al progetto, allontanarsi da casa e di un punto informativo con numero telefonico dedicato per ogni comune presso i servizi sociali avendo come persona di riferimento la relativa Assistente Sociale.
La letteratura più recente mostra come il benessere psico-fisico del caregiver sia strettamente legato a un miglioramento dello stato del suo assistito.
Spesso, questo non è una conseguenza diretta, ma un effetto cascata: un caregiver più sano a livello psico-fisico, infatti, avrà maggiori energie per prendersi cura del proprio caro, sperimentando probabilmente un maggiore senso di autoefficacia nello svolgimento delle attività quotidiane.
Appare, quindi, sempre più chiaramente la necessità di prendersi cura di chi si prende cura e attraverso il progetto “Siamo con te” si prova a rendere realtà tutto questo partendo da un piccolo primo passo.