Il claim è generaZione queer
Fortemente voluto dalla giovane comunità LGBTQIAPK+ locale, il Manduria Pride è previsto per mercoledì 13 luglio.
Il claim è generaZione queer.
«Nella nostra città - fanno sapere l3 più giovani attraverso la pagina Instagram ladora.manduria - frequenti sono bullismo e discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere, da parte soprattutto di adulti come genitori e parenti».
«Vedere un gruppo di giovanissim3 così attivo e desideroso di operare un cambiamento in positivo nella propria comunità - fa sapere Luigi Pignatelli, presidente Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto e coordinatore dell’Onda Pride provinciale - ci dà speranza. Coloreremo Manduria con i nostri corpi e Manduria dovrà ascoltare le storie di vita di chi fino ad ora non ha avuto spazi e voce».
Il concentramento è in villa comunale a partire dalle ore 17.30. Il corteo parte alle ore 18 e attraversa SP359, piazza Garibaldi, corso XX Settembre, via Roma, via per Oria. L’arrivo in piazza Giovanni XXIII è previsto per le ore 19.40. Durante la tappa finale ci saranno testimonianze, open mic e diverse attività, tra cui la pitturazione di una panchina con i colori della bandiera rainbow.
L’Amministrazione comunale si è mostrata collaborativa sin da subito. Il Manduria Pride ha ottenuto il patrocinio morale del Comune di Manduria e l’assessora alle Politiche Sociali Fabiana Rossetti presenzierà alla manifestazione.
Il Comune, inoltre, dona i colori che verranno utilizzati per creare la prima panchina rainbow di Manduria. Va ricordato che Manduria è l’unico Comune nella provincia di Taranto ad aver aderito alla rete Re.a.dy.
Fata Madrina dell’evento, seppur solo in collegamento virtuale, è Cristina Prenestina, dragqueen di origini grottagliesi.
Sponsor tecnico è A.S.D. La Tana del Folletto, che regala 100 cartoncini colorati 70x100.
«Se Jung sosteneva che la solitudine è una fonte di guarigione che rende la vita degna di essere vissuta e che la solitudine non deriva dal fatto di non aver nessuno intorno, ma dall’incapacità di comunicare le cose ritenute importanti e di dare valore a pensieri che altri giudicano inammissibili, allora, vi chiediamo di scrivere sui nostri cartoncini i vostri pensieri e di appenderli su quei pilastri senza sentirvi in balia del giudizio e dell’accettazione da parte degli altri. Di comunicare le vostre emozioni senza inutili maschere.
Parafrasando Friedrich Nietzsche, noi della Tana amiamo quelli che ci tolgono dalla solitudine facendoci compagnia, quindi era del tutto scontato il nostro entusiasmo nel contribuire nel nostro piccolo all’evento.
Sorpresa: i folletti sono anche e soprattutto leggeri e spensierati, quindi attrezzeremo dei tavoli per creare insieme a voi delle cornici per il Photo Booth allestendo un angolo con maschere e oggetti di vario genere per permettere a tutti di farsi foto buffe e originali».