«A chiedere le mie dimissioni sono state una onlus con sede a Maruggio e una associazione di Sava… Ecco come sono andate le cose»
Sulla lettera aperta dell’associazione Free Music arriva la replica dell’assessore Antonella Demarco, che, integralmente, pubblichiamo.
«Non è un caso politico. Non devo chiamare per spiegazioni i sindaci Pichierri e Longo. E’ solo un pasticcio giornalistico, anche un po’ sconveniente, i cui “ avvelenatori di pozzi” avrebbero fatto meglio a tacere» la premessa dell’assessore Demarco.
«Giunge infatti una lettera aperta a diverse redazioni, pubblicata anche da giornali seri, in cui quella che si firma associazione Free Music ed ha il supporto di certo Ciro Preite, chiedono le dimissioni della sottoscritta.
Peccato che la Free Music non indichi sede legale, non indichi legale rappresentante e dalla firma, poco decifrabile in calce, si può solo intuire trattasi di certo Francesco Sporta Caputi. Orbene, da una ricerca su internet risulta una FREE MUSIC ONLUS abbia sede in Maruggio a via Ferdinando. Ma cosa più grave, non è una associazione semplice, E’ UNA ONLUS, una associazione senza alcuno scopo di lucro, che si permette di mercanteggiare (tacendo sulla sua natura) come una qualunque attività imprenditoriale.
Nel merito. Il sig. Sporta Caputi ha proposto service costosissimi, non sapendo che tali scelte seguono legalmente la procedura dell’avviso pubblico o del Mepa, ma soprattutto codesto assessorato, nell’ottica della economicità, ha optato per produzioni complete a carico degli organizzatori. Sempre il sig. Sporta Caputi per una ONLUS ha proposto un concerto a pagamento per i cittadini (biglietti on line) nel Parco Archeologico, in cui il Comune non solo avrebbe dovuto concedere l’area pubblica, palco e service, sicurezza e altro, ma avrebbe dovuto versare (udite udite!!) euro 40.000,00 come rischio di impresa. Si, avete capito bene, con i soldi dei cittadini avremmo dovuto sovvenzionare una sedicente impresa privata che poi avrebbe sbigliettato facendo lucro.
Ignari di ogni procedura legale e di ogni vergogna, costoro, se codesto assessorato non fosse stato attento e ligio alle procedura, avrebbero voluto fare impresa sulle spalle (o meglio nelle tasche) dei manduriani. Affermazioni le mie tutte dimostrabili.
Per quanto riguarda Ciro Preite, prima di lagnarsi di Manduria, vorremmo capire quante manifestazioni stia organizzando a Sava».
Assessore Antonella Demarco
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