L’intero consesso contrario all’aumento della volumetria
Ampliamento della discarica, il Consiglio comunale approva all’unanimità il documento elaborato dalla IV Commissione consiliare, presieduta da Agostino Capogrosso, che vi proponiamo integralmente.
«Oggetto: Nota Regione Puglia del 1 luglio 2022 avente ad oggetto: "IDVIA 753 - Istanza ex art. 27 bis Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale - Progetto di ampliamento delle volumetrie mediante sopralzo del lotto esistente della discarica di servizio e soccorso di proprietà della Manduriambiente s.p.a. sita in località "La Chianca" - Manduria (TA). Proponente Manduriambiente s.p.a.. Comunicazione di avvenuta pubblicazione del progetto sul sito web dell'Autorità competente e richiesta di verifica della completezza della documentazione presentata".
RISCONTRO E PARERE IV COMMISSIONE - COMUNE DI MANDURIA
In relazione all'istanza di aggiornamento dell'AIA (D.D. 59/2013) per modifica non sostanziale, presentata da Manduriambiente s.p.a. in data 03/12/2021 prot. 56076, per "ampliamento in sopraelevazione della discarica esistente per una volumetria lorda aggiuntiva pari a 400.000 mc", preso atto della nota della Regione Puglia (Dip. Ambiente, Paesaggio e qualità urbana. Sezione Autorizzazioni Ambientali) di cui all'oggetto, datata 01/07/2022 e assunta al protocollo del Comune di Manduria al n. 33318 del 06/07/2022, con la quale veniva comunicata l'avvenuta pubblicazione del progetto sul sito web dell'Autorità Competente e richiesta la verifica di completezza della documentazione presentata, attesa la necessità di integrazione documentale richiesta dal Comune di Manduria con nota datata 19/07/2022 inviata alla Regione Puglia, che si allega al presente documento quale parte integrante dello stesso,
atteso che:
– il responsabile dell'Area 4 (Sviluppo del Territorio) di questo Comune, con nota datata 02/12/2021 ha trasmesso alla Regione Puglia (Servizio Autorizzazioni Ambientali) il proprio parere NON FAVOREVOLE sotto il profilo urbanistico,
– l’Amministrazione in carica con delibera di Consiglio Comunale del 30/12/2021, ha già espresso le proprie considerazioni ed il proprio parere NON FAVOREVOLE sul progetto di cui trattasi, con la presente, al fine di confermare e ribadire con forza, agli esponenti regionali e a tutti gli Enti in indirizzo, il parere NON FAVOREVOLE della IV CCP e dell'intero Consiglio Comunale di Manduria in merito al progetto di ampliamento in sopraelevazione della discarica Manduriambiente s.p.a., per le motivazioni di seguito rappresentate.
Sul territorio del Comune di Manduria insistono tre "discariche", tutte ubicate lungo il versante orientale della Città; la più importante per il notevole quantitativo di rifiuti trattato e per essere diventata, nel corso degli anni, una delle più utilizzate piattaforme di conferimento da tutti i comuni pugliesi, è certamente la discarica "Manduriambiente" in località "La Chianca".
L'impianto, nato nel 2001 e autorizzato in AIA solo nel 2013, fu concepito inizialmente come piattaforma di trasformazione e recupero per la produzione del CDR (Combustibile da Rifiuto) e poi trasformato, a seguito di specifiche ordinanze regionali da parte del Commissario Delegato per l'emergenza rifiuti in Puglia, in discarica tal quale per rifiuti non pericolosi ed RSU.
Trasformazione di fatto subita dal territorio, poiché divenuta nel tempo definitiva.
Vogliamo ricordare, che la discarica "Manduriambiente", originariamente destinataria dei rifiuti di diciassette comuni dell'area tarantina rientranti nel bacino di utenza TA/3, è successivamente divenuta destinataria di provvedimenti adottati dalla Regione e dall'AGER e volti a convogliare i rifiuti delle altre province pugliesi come Brindisi e Lecce e nel 2020, finanche della Regione Calabria durante il periodo di emergenza rifiuti.
Un ulteriore ampliamento dell'impianto aggraverebbe ulteriormente le già precarie condizioni ambientali e sanitarie di una comunità che sta pagando da ormai troppo tempo un prezzo altissimo a causa del deficit impiantistico regionale, sacrificando la salubrità dell'ambiente e dei cittadini. Una comunità che conta una percentuale di malati oncologici elevatissima e che non intende più subire supinamente le decisioni di altri Enti, ancor meno se queste non sono in linea con le previsioni normative.
Dalla verifica degli atti d'ufficio infatti, sono emerse criticità normative evidenziate già nella nota del Comune di Manduria inviata alla Regione Puglia in data 09/11/2021 prot. 51953 e successivamente in data 02/12/2021 (in risposta alle controdeduzioni di Manduriambiente del 25/11/2021), da cui emergevano i seguenti aspetti, a tutt'oggi ancora irrisolti:
1. la necessità di definire le procedure di esproprio, preso atto che delle aree su cui insiste l’impianto, alcune particelle non risultano ancora intestate al Comune di Manduria.
A tal fine si richiama l’art. 8 del “Contratto di Appalto in Concessione per la progettazione, l’acquisizione delle aree, la costruzione e la gestione di una piattaforma e di una discarica controllata di 1^categoria in località "La Chianca" per lo smaltimento dei rifiuti urbani, dei rifiuti speciali assimilati agli urbani e dei fanghi residui da impianti di depurazione delle acque reflue civili dei comuni del Bacino TA/3”, che stabilisce quanto segue:
“Art. 8- Disponibilità delle aree o espropriazioni. Il Concessionario dovrà provvedere a sua cura e spese all’acquisizione della proprietà delle aree previste per la realizzazione delle opere, svolgendo tutti gli atti necessari e previsti dalle norme in vigore (ivi compresi redazione tipi di frazionamento, atti connessi a registrazione, trascrizione, volture, nonché stipula di atti di concessione, di concordamento bonario e/oì transazione) ricorrendo, se necessario, alla procedura prevista per gli espropri e di occupazione d’urgenza, trattandosi di opera di pubblica utilità.”
2. L’impianto risulta a tutt'oggi sprovvisto del Certificato di Agibilità e non risulta mai essere stata presentata una Segnalazione Certificata di Agibilità che attesti la “sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente” - Art. 24 del D.P.R. n. 380/2001.
Inoltre, si fa presente che, ai sensi dell'art. 3 della revisione dell'atto di Concessione amministrativa in essere, sottoscritta tra Comune di Manduria e Manduriambiente s.p.a., la durata della Concessione è collegata all'esaurimento della capacità volumetrica disponibile della discarica di servizio e soccorso, (che ad aprile 2022, come riportato nelle relazioni al progetto presentato, risultava pari a 5.000 mc di rifiuti): se si dovesse autorizzare un ulteriore sopralzo, con aumento della capacità della discarica, si avrebbe quindi una Concessione di durata infinita, ovvero senza un termine di efficacia della Concessione stessa.
A questo si aggiunge che, la realizzazione dell'ulteriore intervento, comprometterebbe ulteriormente e in maniera irreversibile il territorio interessato dalla discarica, pregiudicandone oltre gli aspetti naturalistici e microclimatici, anche quelli economici connessi alle colture e pascoli presenti sull'area nonché il territorio e la qualità di vita dei suoi abitanti, attesa la presenza di nuclei abitativi a meno di 500 mt dagli impianti in questione.
A comprova di ciò, si segnalavano gli esiti dei controlli campione effettuati da ARPA sulle acque sotterranee (attraverso i pozzi spia ubicati nell'area circostante), dai quali emergeva a suo tempo la presenza di materiali inquinanti la falda acquifera (manganese, cianuri liberi, ferro, nitriti ecc.) ed a causa dei quali l'Asl invitò il Comune ad adottare idoneo provvedimento di inibizione all'emungimento e utilizzo per uso umano e irriguo delle acque sotterranee.
Pertanto, per la mancata ottemperanza agli specifici obblighi normativi sopra richiamati, per i raggiunti limiti di volumetria concessa, per le modifiche strutturali che la discarica ha subito nel tempo, per la necessità di integrazione documentale, nonché per gli effetti sul territorio che il largo uso della discarica hanno comportato e comportano e per le altre motivazioni sopra esposte, questa Commissione Consiliare Permanente, esprime fermamente e in maniera incondizionata, il proprio PARERE CONTRARIO al rilascio di qualunque provvedimento di ampliamento o sopraelevazione della discarica "Manduriambiente s.p.a.", riservandosi ogni ulteriore azione a tutela della Comunità e del Territorio».