Aria bollente africana interesserà tutto il Mediterraneo almeno sino a fine mese
In questi giorni la Puglia ed il Salento hanno visto una lieve attenuazione della calura africana che, tuttavia, ha picchiato duro su diversi Stati come la Spagna (dove si registrano 500 morti in una settimana), Francia, Regno Unito, Germania e Danimarca (ultimi due giorni). Su queste zone sono state registrate temperature veramente estreme ed è stato battuto anche qualche record come ad esempio a Londra, dove per la prima volta dall'inizio delle rilevazioni climatiche, si sono raggiunti i 40.2°C o come ad Amburgo, in Germania, dove sono stati toccati i 40.1°C. Molto caldo anche in Francia, specie sul versante nord-occidentale, dove si sono sfiorati i 43°C. Brucia il Portogallo, con 47°C registrati sul versante settentrionale, sfiorati i 41°C a Madrid, 43.3°C nella Galizia, a nord della Spagna. Rasentati i 36°C ad Abed, in Danimarca, a meno di 300 km con il confine della Scandinavia.
Insomma, una vera e propria scia infuocata, lasciata in eredità da masse d'aria molto calde che ormai, da due mesi a questa parte, continuano ad espandersi dal continente africano verso nord. E' già la seconda volta nel giro di un mese che gli Stati oltralpe vedono vertiginosamente aumentare le temperature, mentre il Mediterraneo si appresta ad essere interessato dalla quinta ondata di caldo dalla fine di Maggio.
Difatti, il vastissimo promontorio anticiclonico con il suo carico di aria calda, va rapidamente piegando verso latitudini più basse, liberando gran parte d'Europa dal caldo asfissiante e conseguentemente rinvigorendo i termometri su tutta la nostra Penisola, Puglia e Salento inclusi.
Cosa aspettarci dunque? Giornate prevalentemente serene o al massimo poco nuvolose, ventilazione assente o debole con qualche rinforzo sulle coste, temperature massime elevante sin verso i 40°C, in particolare tra il weekend ed inizio settimana. Ad oggi sembrano poco probabili novità prima del 30 luglio, seguiranno eventuali aggiornamenti.
Giacomo De Gregorio