«Il suo esposto in Procura, se non supportato da inappellabile corredo tecnico e da pregnanti richieste, resterà solo un altro grano del Rosario composto da alibi e lamenti; elementi affatto utili alla soluzione di un problema grave e annoso»
Riceviamo, e pubblichiamo, una lettera aperta inviata dal gruppo GEA al sindaco di Manduria sulla questione dei cattivi odori.
«Ill.mo signor sindaco,
il gruppo di opposizione GEA le scrive pubblicamente per manifestare modesto apprezzamento per la sua recente intrapresa contro la puzza. Può fare di più, è nelle sue capacità. Il gruppo GEA di opposizione riconosce, certo, la sua buona volontà e il suo impegno per contrastare la puzza ma, sia il ripetersi degli episodi, sia la gravità dell'ultimo, vede costretto codesto gruppo consiliare di opposizione a chiederle di imboccare una strada diversa rispetto a quella che lei ha indicato. Se, dopo i marciapiedi, vorrà essere ricordato come il sindaco che vinse contro la puzza, è necessaria altra abnegazione.
Perché solo la puzza potrà consegnarla all'immortalità.
Però, secondo il gruppo GEA di opposizione, la puzza non si combatte come ritiene lei. Il suo esposto in Procura, se non supportato da inappellabile corredo tecnico e da pregnanti richieste, resterà solo un altro grano del Rosario composto da alibi e lamenti; elementi affatto utili alla soluzione di un problema grave e annoso.
Problema, tra l'altro, di forte impatto sociale: se l'amministrazione che Lei guida nel modo che tanto le piace e confà, investe circa centomila euro in giochi e feste d'estate per promuovere il territorio e per tacitare mugugni intestini (prodromi anche essi alla puzza, in una sorta di armonica ortodossia messapica maleolente), come pensa che tale risultato sia raggiungibile se ogni manifestazione corre il rischio di essere rappresentata in serate in cui l'aria è irrespirabile? Diventerebbero anche quelli di questa stagione centomila euro buttati, come se non bastassero quelli dell'anno scorso.
Quindi, signor sindaco, la esortiamo a pretendere un tavolo tecnico urgentissimo in Prefettura, dove dovranno sedere tutti gli attori istituzionali della brutta commedia “La puzza di Manduria”.
Dovranno partecipare i rappresentanti di ARPA Puglia, delle forze dell'ordine, della ASL, di AGER e di chi Lei indicherà come ipotetico “vaporizzatore” della puzza biancoverde, oltre ai massimi esponenti istituzionali della città di Manduria.
Tale tavolo tecnico deve dare una risposta tempestiva, definitiva e risolutiva sull'origine della puzza e su come agire per interromperla per sempre!
Ill.mo signor sindaco, servono a poco gli esposti: qua ci vogliono soluzioni. E, soprattutto, si consegni alla gratitudine eterna dei manduriani; faccia in modo che il suo nome sia ricordato per sempre come: 'Il sindaco Pecoraro, l'uomo che fermò la puzza'.
Una carica elettiva come la sua, nata in un modo e diventata in un altro, necessita di congrua soddisfazione».
Il gruppo GEA di opposizione