Si esibiranno Antonio Castrignanò e l’Orchestra Popolare “La notte della Taranta”
Il 5 agosto per la prima volta nella storia del Festival itinerante “La Notte della Taranta”, fa tappa a San Vito dei Normanni.
Curati dal Corpo di Ballo della Notte della Taranta torna alle 19 i laboratori di pizzica, appuntamenti imperdibili per gli appassionati della danza salentina che si ritrovano nelle piazze dei paesi ospitanti il Festival per partecipare alla grande ronda danzante. Si formano i grandi cerchi inclusivi e aperti guidati dai danzatori della Taranta che accompagnano il pubblico alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica: pizzica di corteggiamento, pizzica tarantata e pizzica scherma.
Alle 21 ad incantare la folla con la sua musica, Antonio Castrignanò, musicista e cantante, è un lucido interprete del presente. Porterà sul palco di San Vito dei Normanni anche i brani del suo ultimo disco “Babilonia” che come da lui definito è un viaggio corale fuori dai confini salentini alla scoperta di lingue e culture differenti, con la voglia di raccontare sé stessi e conoscere la storia altrui. Brani inediti, arrangiamenti originali, nuove esperienze, melodie e ritmi che si intrecciano ad anime provenienti da altri luoghi, come l’Africa Sub Sahariana, la Turchia, l’India. Si parte da sud e si torna a sud, brano dopo brano, affrontando temi universali, natura, lavoro, amore, insieme ad artisti come Sona Jobarteh, Enzo Avitabile, Don Rico e BadaraSeck, MercanDede. Un disco di ricchezza babilonese, con dentro tutte le lingue del mondo, a cominciare dal dialetto che affronta molti temi universali, antichi ma molto attuali: il rapporto tra uomo e natura, l’amore, il lavoro, il femminile. Accanto ad Antonio Castrignanò (produzione artistica e direzione musicale)voce, tamburello, ritmiche, sintetizzatore, mandola, ci saranno:Rocco Nigro, fisarmonica e sintetizzatore; Luigi Marra, voce, violino; Maurizio Pellizzari, chitarre, saz;Giuseppe Spedicato, basso; Gianni Gelao, fiati, bouzouki, zampogna;Guglielmo Dimidri, ingegnere del suono.
A seguire, l’esibizione dell’Orchestra Popolare Notte della Taranta, il gruppo di musica popolare salentina che ha cambiato la storia della pizzica esportandola nel mondo. Nata nel 2004 all’interno del Concertone di Melpignano è oggi leader indiscussa nel panorama della world music. Tradizione e costante innovazione, sound unico e inconfondibile, l’Orchestra si caratterizza per la moltitudine di affascinanti percorsi sonori nati dalle collaborazioni con gli artisti del calibro di Joe Zawinul, Stewart Copeland dei Police, Phil Manzanera dei Roxy Music, Salif Keita, LP, ConchaBuika, Gregory Porter e ancora Ludovico Einaudi, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Ligabue e con i diversi generi musicali dal jazz al rock, dal blues all’elettronica, dal classico al rap.
Nel tour all’estero l’Orchestra Popolare infiamma le piazze del mondo e rappresenta la Cultura popolare italiana nei contesti internazionali più prestigiosi dall’Argentina al Kuwait, dal Cile all’Arabia Saudita, dagli Stati Uniti alla Cina. Nell’ultimo anno l’Orchestra è stata protagonista del Capodanno ad Expo Dubai, al Womad Chile di Peter Gabriel e ai Giochi del Mediterraneo di Orano in Algeria.
Ogni anno l’Orchestra, acclamata da pubblico e critica, guida il Concertone di Melpignano che nell’ultimo quarto di secolo ha favorito la nascita di nuovi gruppi e nuovi festival legati alla pizzica promuovendo tutte le attività legate al recupero e alla riproposta delle tradizioni popolari. L’insieme dei canti e delle danze proposte dall’Orchestra nel corso di 25 anni della Notte della Taranta oggi rappresentano un archivio parlante d’eccellenza. Un archivio fondamentale, un’opera di ricerca e studio della cultura popolare, che ha costituito la base di tutto quello che i gruppi, nati grazie all’opera di promozione della Notte della Taranta, oggi possono raccontare al mondo. All’interno dell’Orchestra si sono formati numerosi musicisti e cantanti oggi protagonisti di un percorso personale e trasformato i canti della tradizione in hit conosciute dal grande pubblico come: Aria Caddhipulina, Santu Paulu, Calinitta, Aremu, Lule Lule, Luruciu de lu mare, L’acqua de la funtana, le straordinarie pizziche di Torchiarolo, Aradeo, di Lizzano, Copertino, Cordella, di Stifani, San Vito.
La band è oggi composta dai cantori Enza Pagliara, Stefania Morciano, Alessandra Caiulo, Consuelo Alfieri, Giancarlo Paglialunga, Antonio Amato, Salvatore Cavallo Galeanda e dai musicisti Gianluca Longo (mandola), Peppo Grassi (mandolino), Attilio Turrisi (chitarra battente), Giuseppe Astore (violino) Roberto Chiga, Alessandro Chiga, Carlo Canaglia De Pascali (tamburello salentino), Roberto Gemma (mantici), Nico Berardi (fiati), Leonardo Cordella (organetto), Alessandro Monteduro (percussioni), Antonio Marra (batteria), Valerio Combass Bruno (basso).
Ingresso gratuito