Chiuderà la serata l’esibizione dei Tarantarneo, nome e anima che indica un viaggio e un incrocio musicale tra la provincia di Taranto e la Terra dell'Arneo, che va da San Pietro in Bevagna a Torre Inserraglio, dall'indiavolata di Nardò alla Taranta di Lizzano, dalla pizzica di Galatone alla Taranta di San Marzano
Questa sera il Festival itinerante “La Notte della Taranta”, fa tappa a Nardò.
Curati dal Corpo di Ballo della Notte della Taranta torna alle 19 i laboratori di pizzica, appuntamenti imperdibili per gli appassionati della danza salentina che si ritrovano nelle piazze dei paesi ospitanti il Festival per partecipare alla grande ronda danzante. Si formano i grandi cerchi inclusivi e aperti guidati dai danzatori della Taranta che accompagnano il pubblico alla scoperta del ritmo del tamburello e delle diverse espressioni della pizzica: pizzica di corteggiamento, pizzica tarantata e pizzica scherma.
Alle 21 al via con la musica di “Ombre illuminate”, un progetto sonoro che rappresenta un crossing over tra la musica spirituale e il canto Sufi tradizionale ispirato dagli antichi testi dei poemi sufi (207 Hijri- 1272 hijri) e il Rinnovamento attraverso lo sviluppo a livello di melodie, ritmi e strumenti musicali utilizzati e la danza sufi che evoca il contatto con il Divino e viene rappresentato tramite gesti di dioalogo/preghiera che trovano origine nella cultura folkloristica e nella dimensione del rito e del sacro attraverso lingue e culture che hanno influenzato il Maghrèb e il Mashrèq nei secoli, dall’antichità ai giorni nostri. Il tutto viene rappresentato dai colori, ogni vizio e virtù passa attraverso una tonalità, acustica e visiva, che rappresenta anche la crescita dell’uomo, arrivando ad un’estasi mistica rappresentata dalla liberazione dell’anima. Un Progetto ideato da Ziad Trabelsi, membro dell’Orchestra di Piazza Vittorio, musicista tunisino di formazione accademica che ha mantenuto uno stretto legame con la tradizione musicale popolare del suo paese. Il risultato è un progetto di musica e di danza dal forte impatto ritmico, tra improvvisazione e spiritualità e contaminazione. Ziad Trabelsi Oud, wtar, voce; Emanuele Bultrini, chitarra; Primiano di Biase, tastiere; Houcine Ataa, cantante sufi; Luca Casadei, fisarmonica; Simone Pulvano, percussioni; Paolo Rocca, clarinetti; Con Elisa (Danza sufi , zar, Jedba, Takhmira) Ashai Lombardo (danza gnawa, Tannura sufi egiziano) Elaborazione musicale e arrangiamenti: Ziadtrabelsi – Paolo Rocca; Direzione artistica: Ziad Trabelsi Regia: Hafedh Khalifa
A seguire, l’esibizione dei Tarantarneo nome e anima che indica un viaggio e un incrocio musicale tra la provincia di Taranto e la Terra dell'Arneo, che va da San Pietro in Bevagna a Torre Inserraglio, dall'indiavolata di Nardò alla Taranta di Lizzano, dalla pizzica di Galatone alla Taranta di San Marzano. Un viaggio dove la tradizione e la musica popolare dei Tarantarneo si incrociano con l'energia del pubblico e il tempo si ferma in un'unica emozione. Il gruppo è composto da: Emanuele Liquori, tamburo e voce; Francesco Pastorelli, tamburo e voce; Cosimo Pastore, chitarra, mandolino e voce; Daniele Giumentaro, fisarmonica e voce; Giovanni Alemanno, fiati e percussioni; Matteo Lotriglia, basso; Berenice Vozza e Alessandro Tagliente, danza.