Dopo la chiusura degli indirizzi di Educatori Professionali e di Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, a rischio anche Fisioterapia
Luci e ombre sul futuro dell’Università a Taranto. A rischio i corsi di laurea della facoltà di Medicina e Chirurgia. Dopo la chiusura degli indirizzi di Educatori Professionali e di Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, sembra la volta di Fisioterapia. Gli studenti protestano, si oppongono a questa possibilità e chiedono spiegazioni alle istituzioni. ASL TA e Università di Bari su tutti.
Ieri mattina, presso l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto, Auditorium Padiglione Vinci, otto ragazzi del corso di Fisioterapia hanno finalmente potuto discutere la loro tesi nella propria città. È la prima volta, come si apprende in un comunicato a firma di Veronica Pennella, rappresentante degli studenti per la “Facoltà di Medicina e Chirurgia di Bari-Sede di Taranto”. Per gli altri laureandi invece non sarà così. «Potrebbe essere l’ultima sessione di laurea qui a Taranto» racconta Morgana Paolomba con evidente e giustificabile preoccupazione, «e per quella di novembre non sappiamo ancora nulla”.
Dal prossimo anno accademico infatti, tutto potrebbe ritornare nelle mani dell’Ateneo di Bari. Si perderebbe così una importante vetrina per l’Università jonica, con una sua storia, anche un po’ travagliata con “cambi di sede, mancanza di attrezzature, mancanza di personale, buchi di docenze”, e una qualità didattica invidiabile. Ma di chi sono le responsabilità?
«L’ASL di Taranto ancora non ci dà risposte precise» prosegue Morgana Palomba. «Il primo anno di corso del 2010-2011 al momento non esiste. La laurea in Fisioterapia è tra le più appetibili sul mercato del lavoro, soprattutto in un contesto occupazionale difficile come quello di Taranto».
Ci sono allora ragioni economiche, dietro la poca chiarezza e l’apparente immobilismo dell’ASL di Taranto? Secondo il dott. Giancarlo Magno, che dirige l’Ufficio Formazione della ASL TA, «non ci sono ragioni per rinunciare al corso di Fisioterapia, poiché sono stati fatti grossi investimenti. Continueremo a garantire i tirocini formativi presso il SS. Annunziata, la decisione però spetta a Bari».
Si attendono sviluppi, un tavolo comune che porti questa querelle a una conclusione. Per venirne a capo e capirne i motivi reali, il presidente dell’ A.I.F.I. Puglia Concetta Pesce spiega: «Aspetto di incontrare il Rettore e il Preside di Facoltà a Bari, e mi batterò affinché Taranto conservi un corso che a livello formativo è eccellente».
Tra le parole dette e non dette ci si aspetta un aiuto a livello politico, auspicando comunque buonsenso.
Nicola Sammali