«Adoro strapparti quel sorriso che mi fa capire quanto tu sia felice ed orgoglioso di me. Lo stesso sorriso che mi serve per darmi la forza di affrontare i tanti ostacoli della vita»
Il compleanno è sempre un giorno speciale. Anche quando il festeggiato, in questo caso papà Piero, è costretto a convivere con una malattia “bastarda” (questa la sua definizione): la SLA. Una malattia che blocca il corpo, ad eccezione della mente e degli occhi.
In queste condizioni non si vive. Al massimo, si sopravvive. E ci si riesce solo se si continua ad avvertire l’amore della propria famiglia e dei propri amici.
Una testimonianza di questo amore è il commovente messaggio di auguri di buon compleanno (ai quali si associa anche la nostra redazione), che Vincenzo invia a papà Piero.
Eccolo.
«Alcune volte penso ancora che tutto questo sia solo un brutto sogno. Mi piacerebbe tanto vederti in piedi, ridere, scherzare e divertirci insieme. Abbracciarmi e aiutarmi quando ho bisogno, come solo un padre sa fare. Sono 13 anni che la tua mente è intrappolata in quel corpo che purtroppo non risponde delle tue azioni.
Sin dall’inizio ho sempre fatto di tutto per renderti partecipe della mia vita. Ogni volta che ritorno a casa mi piace raccontarti o farti vedere ciò che ho fatto durante il giorno. Adoro strapparti quel sorriso che mi fa capire quanto tu sia felice ed orgoglioso di me. Lo stesso sorriso che mi serve per darmi la forza di affrontare i tanti ostacoli della vita.
Da quasi un anno, purtroppo, la lontananza non mi permette più di fare tutto questo. Il peggioramento della malattia non ci permette più nemmeno di sentirci tramite messaggi. Ma noi abbiamo un patto e nonostante le tante difficoltà so che farai di tutto per portarlo a termine.
Oggi avrei tanto voluto renderti questo giorno speciale, festeggiando al meglio questo tuo traguardo, ma purtroppo le condizioni non ci permettono di farlo. In compenso mi basta vederti e sapere che sei qui con me. Tantissimi auguri di buon compleanno papà: solitamente sono i genitori a desiderare il meglio per i propri figli, in alcuni casi è il contrario…
Ti voglio bene e ricordati che io ci sono sempre».
Vincenzo