venerdì 20 settembre 2024


01/09/2022 07:39:59 - Provincia di Taranto - Attualità

«In assenza di immediato riscontro da parte della Regione Puglia, verrà indetta una manifestazione pubblica a tutela del personale dipendente e dei pazienti»

La UIL FPL Taranto, per il tramite del segretario generale Emiliano Messina, manifesta tutto il proprio disappunto per la vertenza Centro Dialisi di Torricella, priva ancora di soluzione, e annuncia che, in assenza di immediato riscontro da parte della Regione Puglia, verrà indetta una manifestazione pubblica a tutela del personale dipendente e dei pazienti.

«Nonostante nell’ultima audizione in III Commissione sanità della Regione Puglia eravamo tutti d’accordo per l’attivazione di un nuovo Centro dialisi a Torricella, dopo la revoca dell’accreditamento per gravi inadempienze al vecchio gestore, ad oggi è ancora tutto fermo e il Dipartimento salute continua latitare» è riportato in una nota della segreteria territoriale Uil FPL Taranto.

«Il direttore generale Vito Gregorio Colacicco, nell’incontro in Regione, ha fotografato ampiamente la situazione: il presidio ospedaliero di Manduria non è in grado di soddisfare il fabbisogno dialitico degli utenti afferenti all’Ambito territoriale n. 7.

La posizione dei consiglieri regionali era stata netta e tutta a supporto delle richieste della UIL FPL Taranto: il territorio dell’Ambito territoriale n. 7 è molto particolare, soprattutto per la viabilità e la difficoltà di raggiungimento dei vari Centri dialisi dislocati nel territorio Jonico, pertanto la soluzione inevitabile è l’autorizzazione al funzionamento di nuovo Centro dialisi».

«È intollerabile che a decidere delle sorti della Provincia di Taranto siano gli uffici della Regione Puglia» afferma il segretario generale Emiliano Messina, «quando sia la ASL Taranto con la relazione del firma di Morrone, direttore del Dipartimento Nefrologico e sia i consiglieri regionali abbiano richiesto il ripristino dei posti reni nell’Ambito territoriale n. 7.

Appare singolare come queste cose avvengano solo nella nostra provincia e ad essere inascoltati siano solo i consiglieri regionali eletti nella provincia di Taranto, questo lo riteniamo intollerabile anche perché riteniamo lese le prerogative assistenziali in capo alla ASL Taranto.

L’unica a poter definire il bisogno dialitico nella provincia jonica è l’organo tecnico, ovvero la ASL Taranto, basta imposizione da parte dei tecnici della Regione , tra l’altro prive di oggettività», tuona il segretario Emiliano Messina.

«Chiediamo ai consiglieri regionali una dura presa di pozione nei confronti della struttura tecnica regionale a tutela del territorio e dei cittadini, affinché le posizioni assunte in III Commissione sanità non rimangano solo parole.

Non permetteremo a nessun burocrate di giocare con la pelle dei lavoratori e cittadini. La sanità non è solo numeri o carte, la sanità tratta i bisogni dei cittadini e le vite umane.

La UIL FPL Taranto è pronta ad ogni forma di mobilitazione».











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