I Giochi del Mediterraneo 2026 ad Avetrana saranno anche i suoi, il suo ultimo regalo alla comunità di Avetrana
Sono passati più di tre anni, quando quella di Taranto era soltanto una candidatura e lanciai questa suggestione.
Trasformare i Giochi del Mediterraneo di Taranto, nei Giochi del Mediterraneo di Terra Ionica.
Sin da subito, il sindaco Antonio Minó la accolse con enorme entusiasmo ed insieme ci attivammo presso tutti gli enti decidenti per aprire le porte di Avetrana a questo evento internazionale.
I tecnici del Comitato organizzatore vennero a fare un sopralluogo nelle nostre strutture, guidati dall’assessore competente.
Finalmente, quella suggestione è diventata realtà, con un finanziamento nero su bianco per la riqualificazione del nostro Palasport, al culmine di un attento lavoro dell’attuale Amministrazione - cui vanno i miei complimenti - che ha continuato ed implementato il percorso intrapreso.
Proprio oggi -17 settembre- ricorre un anno esatto dalla scomparsa di Antonio. Mi piace ricordarlo con questo successo.
Lui fu il primo ad assecondarmi.
Lui fu il primo a crederci.
I Giochi del Mediterraneo 2026 ad Avetrana saranno anche i suoi, il suo ultimo regalo alla nostra comunità.
*Per le menti più farisee* non c'è nulla di strumentale in questa citazione. Anzi, chi ci era vicino, sa bene quanto spesso avessimo avuto punti di vista differenti su più di qualche aspetto. Non lo devo nascondere. Lo faccio perché è dovuto, necessario (e da parte mia è sentito) rendere onore alla sua passione per l'attività amministrativa e al suo impegno per raggiungere questo obbiettivo.
Adesso, raggiunto il primo traguardo, Avetrana ha la possibilità di fare uno sforzo in più, uno sforzo corale per immaginare come arrivare all'appuntamento.
Nel rispetto dei ruoli istituzionali e coordinati da chi ne detiene le competenze, sarebbe affascinante, a partire dai prossimi mesi, coinvolgere tutti gli operatori del mondo sportivo, ricreativo e ricettivo della nostra comunità per costruire attività collaterali al grande evento, anche aprendosi al mondo della disabilità e del Terzo Settore; valorizzare artisti, designer ed esperti del web per sviluppare brand e strategie autonome di promozione.
Fare di tutto per avere tanti eventi nell'evento, per lasciare in eredità ad Avetrana un metodo di lavoro cooperativo e vincente ed evitare che i Giochi del Mediterraneo 2026 rimangano fini a se stessi, una cattedrale nel deserto del tempo che ci rimarrà dopo.
Generare fermento, attraverso tappe di avvicinamento, all'insegna dello sport, che andrebbe considerato come un multiverso in cui poter maturare il rispetto per le regole, il senso del sacrificio, il saper accettare la sconfitta, gli stili di vita sani.
Nel 2026 si svolgeranno anche i Giochi Invernali di #MilanoCortina.
Eppure i Giochi del Mediterraneo di Taranto non hanno avuto la stessa copertura mediatica. Forse perché abbiamo bisogno prima di tutto noi, di sentirci comunità, di saperci raccontare, con il giusto orgoglio! Viva i Giochi del Mediterraneo! Viva la Terra Ionica! Viva lo sport!
Road to 2026...Del resto, l'attesa del piacere non è essa stessa il piacere?
Salvatore Luigi Baldari