L’impatto economico negativo della Xylella potrà arrivare fino a 20 miliardi di euro di danni, secondo lo studio della prestigiosa rivista americana PNAS
Riconosciuto lo stato di calamità naturale a Lecce, Brindisi e Taranto, ma l’avanzata della malattia in provincia di Bari con il nuovo focolaio a Polignano a Mare e i 18 ulivi infetti rinvenuti in zona indenne impone una strategia di contenimento più incisiva e la individuazione di nuove risorse per far fronte ad un danno al patrimonio olivicolo, al lavoro e al turismo che ha raggiunto quasi i 3 miliardi di euro.
E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, con il riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche Agricole dello stato di calamità da gennaio a dicembre 2021 causato dalla Xylella fastidiosa per le intere province di Lecce e Brindisi e per i comuni della provincia di Taranto Avetrana, Carosino, Faggiano, Fragagnano, Lizzano, Manduria, Maruggio, Monteiasi, Pulsano, Roccaforzata, San Marzano di San Giuseppe, Sava, Torricella.