lunedì 25 novembre 2024
Una lettera aperta per sollecitare Avetrana, Erchie e Torre Santa Susanna a cogliere il momento favorevole
Due notizie sono rimbalzate su i mass media in questi giorni per voce dell’amministratore delegato delle Ferrovie del Sud–Est. La prima è che, entro i prossimi mesi, su tutta la rete ferroviaria saranno dismesse le vecchie locomotive e sostituite con nuovi treni che renderanno il percorso più confortevole e veloce. La seconda è che i Comuni interessati possono presentare proposte per migliorare il sistema ferroviario. Ebbene, tali evenienze possono rappresentare una occasione unica per il bacino d’utenza nell’ambito territoriale di Torre Santa Susanna, Erchie e Avetrana. Infatti, da sempre è molto sentita l’esigenza di fruire di un minimo di trasporti pubblici che consenta di superare il gap del collegamento intercomunale tra questi comuni, che costituisce un serio ostacolo ad ogni forma di sviluppo delle comunità e che impone l’odiato uso forzato delle automobili.
Quanti vantaggi avrebbero gli studenti, i lavoratori e, perché no, i turisti. Ed allora perché non pensare ad un consorzio tra i comuni di Erchie, Torre ed Avetrana, per elaborare un progetto unitario mirato a cogliere la nuova opportunità? Si potrebbe valorizzare un proprio snodo ferroviario, per esempio, nel luogo ove insiste il fabbricato del casello della cosiddetta stazione di Avetrana, sul quale prevedere una navetta bus con percorso circolare tra Torre–Erchie–Avetrana che, nel periodo estivo potrebbe raggiungere le aree marine di San Pietro in Bevagna, Torre Colimena e Lido degli Angeli ed in futuro porsi anche il problema di realizzare qualche collegamento con l’aeroporto di Brindisi.
Allora, si potrebbero raggiungere più agevolmente le città di Lecce, Martina Franca, Bari e, quindi le università; gli anziani potrebbero essere autonomi nello spostamento tra i comuni vicini e con le zone marine; i ragazzi potrebbero avvertire meno l’esigenza di utilizzare i ciclomotori, e, non a caso, si potrebbe avere, almeno in estate, un flusso di turisti dal mare all’interno dei paesi. E’ del tutto evidente che qualora si riuscisse a realizzare un progetto di tal fatta, si consoliderebbero le premesse per superare l’isolamento di questo territorio. L’idea è questa, ed allora, avanti tutta!
Santo de Prezzo
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