La nuova edizione è dedicata ai soprannomi dei francavillesi dal XVI al XX secolo
Lunedì 19 dicembre, alle 19, a castello Imperiali è in programma la presentazione del Calandariu Franchìddesi 2023, l’attesa opera che si rinnova ogni anno grazie al lavoro di Giuseppe Cafueri.
La pubblicazione, realizzata con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, consente di rivivere frammenti della quotidianità del passato con volti, luoghi e protagonisti della comunità.
La nuova edizione è dedicata ai soprannomi dei francavillesi dal XVI al XX secolo.
Come ha scritto il sindaco Antonello Denuzzo nell'introduzione dell'opera: «Pinuccio Cafueri ci offre un affresco della società francavillese a cavallo tra il 1500 e il 1900, quando ad ogni volto era associato un soprannome che riassumeva aspetti fisici, professioni o particolari eredità familiari. Quella dei soprannomi è una tradizione radicata nel nostro sud. Sciascia ne dà un saggio nel “Giorno della Civetta” quando fa dire al capitano Bellodi «Ci sono ingiurie che colgono i caratteri o i difetti fisici di un individuo, e altre che invece colgono i caratteri morali; altre ancora che si riferiscono a un particolare avvenimento o episodio. E ci sono poi le ingiurie ereditate, estese a tutta una famiglia, e si trovano anche sulle mappe del catasto». Con questo lavoro di Pinuccio Cafueri possiamo osservare da vicino alcuni volti meno noti, ma non per questo meno significativi di Francavilla Fontana. La lettura è, come ogni anno, una occasione preziosa. Complimenti a Pinuccio Cafueri».