martedì 26 novembre 2024


15/05/2010 19:31:03 - Provincia di Taranto - Attualità

A metà giugno i lavoratori saranno in servizio con la House Jonica Service, a 36 ore settimanali

 
Entro metà giugno. E’ questa la data entro la quale sarà operativa l’internalizzazione del personale con mansioni di ausiliariato nei servizi di supporto ai percorsi di cura nelle strutture ospedaliere. Sono 408 in prima battuta e altre 120 circa in seconda battuta, sino ad arrivare ad un totale di 529, le unità di operatori che stanno per transitare dalle ditte che hanno in appalto i servizi di ausiliariato e pulizia alla nuova società in house, la House Jonica Service. A fare il punto della situazione è l’amministratore unico della House Jonica Service e direttore amministrativo dell’Asl Ta, Massimo Mancini.
Allora, dottor Mancini, a che punto siete?
«Abbiamo apportato le correzioni alla delibera 1501 (di affidamento del personale) dai cui elenchi abbiamo escluso 7 persone più altre 23 perché non esclusivamente ausiliari. Si tratta ora di fare una delibera di rettifica di quella precedente con l’elenco aggiornato dei nominativi. Immediatamente dopo ci sarà un’altra delibera che stabilirà le modalità di individuazione dei pulitori, secondo criteri di anzianità, e che entreranno fino al soddisfacimento del fabbisogno di ausiliari. Insomma, a breve partiranno le lettere agli operatori ed alle aziende. Se qualcuno dovesse rinunciare a questa opzione di transito, perché non è un obbligo, sarò autorizzato a scorrere l’elenco dei pulitori».
Chi volesse rimanere nelle ditte o chi non rientrasse neppure nella questa seconda partita, quale contratto vedrà applicato?
«Lavorerà alle stesse condizioni dei lavoratori che transitano nella società in house, lavoratori ai quali viene applicato il contratto Aiop (sanità privata, ndr). Martedì scorso abbiamo incontrato Chemipul e La Cascina per la rimodulazione degli appalti in essere e che resteranno nelle more di una nuova gara d’appalto nel giro di 3-4 mesi. L’accordo è stato trovato anche grazie alla serenità dell’imprenditoria locale che ha ben compreso che con questa operazione ottimizziamo tutto. Anche per le altre attività di pulizia che rimangono in appalto, c’è la disponibilità degli imprenditori ad un transito dall’uno verso l’altro laddoveve gli appalti in essere necessitassero di persone in più».
Di quanto aumenteranno i costi per l’azienda sanitaria?
«E’ chiaro che questa operazione ha una notevole incidenza, ma è una precisa scelta sociale. Quello che cambia è la qualità della prestazione e della vita di centinaia di lavoratori. La comparazione va fatta tra il costo che deve subire l’azienda con l’in house e quello che subirebbe con l’ester nalizzazione del servizio, a parità di applicazione di contratto Aiop: in realtà abbiamo una riduzione dei costi perché noi non abbiamo costi di gestione che incidono per 200-300 mila euro. E’ chiaro che se faccio questo discorso col contratto vecchio che avevo, non mi ci trovo più. La differenza è di 7-8 milioni di euro».
Insomma, quali tempi ancora?
«Dopo la rimodulazione degli appalti in essere con le ditte, questione che dovremmo chiudere il 24, attiverò la procedura di passaggio. C’è certo anche una fase pratica di organizzazione del lavoro, relativa ad esempio anche alla individuazione delle taglie delle divise le cui procedure d’acquisto sono già state espletate. Ritengo però che, se tutto procede tranquillamente, a metà giugno i lavoratori saranno in servizio con la House Jonica Service, a 36 ore settimanali come era già per il 99% di loro».
 










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