mercoledì 25 settembre 2024


18/05/2010 07:26:27 - Provincia di Taranto - Attualità

In Afghanistan ucciso un caporal maggiore di Bitetto

 
Due militari italiani sono morti a causa dell’esplosione di un ordigno al passaggio di un convoglio e altri due sono rimasti feriti, fra cui una donna. L’episodio si è verificato a circa 25 km a sud di Bala Murghab. Tra i due militati morti uno è barese, il caporal maggiore Luigi Pascazio 25 anni di Bitetto - a destra nella foto -, l’altra vittima è il sergente Massimiliano Ramadù 33 anni originario di Velletri (Roma).
I militari rimasti feriti in seguito all’esplosione dell’ordigno tra Herat e Bala Murghab sono il caporal maggiore Gianfranco Scirè, originario di Palermo e il caporale Cristina Buonacucina, originaria di Foligno (Perugia). 
 
I quattro militari si trovavano a bordo di un veicolo blindato Lince posizionato nel nucleo di testa di una colonna composta da decine di automezzi di diverse nazionalità, partita da Herat e diretta a Bala Murghab, verso nord. L’esplosione è avvenuta intorno alle 9.15 locali, e i feriti sono stati immediatamente evacuati presso l’ospedale da campo di Herat con elicotteri dell’ISAF. 

Il caporale Pascazio, la vittima pugliese, era figlio di un poliziotto, il padre ha appreso la notizia mentre era in servizio alla Questura di Bari. E' stato il questore di Bari, Giorgio Manari, ad accompagnare a casa il sovrintendente Angelo Pascazio dopo che gli è stata comunicata la notizia della morte del figlio.

Il caporalmaggiore Luigi Pascazio – ucciso oggi in Afghanistan – viveva con il papà, Angelo (sovrintendente di polizia), la mamma, Maria Lettieri e la sorella 15enne Valentina, in via Montegrappa, una zona semicentrale di Bitetto. Luigi aveva vinto nel 2006 il concorso da volontario in ferma prefissata di quattro anni (Vfp4), al termine del quale, sulla base dei meriti conseguiti in servizio si può passare nei ruoli effettivi dell’Arma. Il militare, prima di partire per l’ Afghanistan, aveva partecipato in Italia a tre missioni, per due volte nell’operazione 'Domino' e una volta in una operazione di sicurezza in pattuglie miste nelle città. Pascazio era di stanza alla caserma Brunelleschi di Torino.

ORE 12:30 - IL SINDACO DI BITETTO, ONORE AL NOSTRO EROE
«Bitetto darà il maggior risalto all’atto eroico di un giovane di 25 anni che si è sacrificato per la pace e la convivenza tra i popoli». Lo ha detto il sindaco di Bitetto (cittadina di poco più di 11mila abitanti, a una quindicina di chilometri da Bari), l’insegnante Giovanni Iacovelli. Il primo cittadino, informato della morte di Luigi Pascazio mentre era a scuola, ha annunciato che le cerimonie di commemorazione saranno organizzate insieme con l’Esercito e la famiglia del caporalmaggiore.

ORE 12:46 - LE SALME RIENTRERANNO MERCOLEDI'
Le salme dei due militari uccisi inAfghanistan saranno rimpatriate «presumibilmente nella mattinata di mercoledì». Lo ha detto il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il quale ha spiegato che il generale Corcione «sta partendo per l’Afghanistan per occuparsi del ritorno delle vittime di tutto quanto sarà necessario».

ORE 13:10 - IL PADRE ANGELO, E' UN DOLORE PER CHI HA CERTI IDEALI
«E' un dolore per ogni uomo con un cuore, per ogni uomo che crede nel sacrificio per la patria, per ogni uomo che crede negli ideali, che dare un contributo piccolo o grande che sia possa servire a migliorare il mondo anche con la propria vita». 
È il messaggio che il papà di Luigi Pascazio, Angelo, ha voluto diffondere poco fa attraverso un amico e collega di lavoro. La famiglia Pascazio – papà Angelo, la moglie Maria e gli altri due figli Valentina e Maristella – è chiusa nel dolore nella sua abitazione presidiata dalle forze dell’ordine. Poco fa il prefetto di Bari, Carlo Schilardi, ha lasciato l'abitazione dopo aver espresso solidarietà alla famiglia.  










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