In una nota, il movimento politico di Avetrana stigmatizza la posizione del Comune di Manduria: «E’ un nostro preciso dovere quindi cercare in tutti i modi di bloccare questo scempio ambientale, turistico ed economico»
Riceviamo, e pubblichiamo, un comunicato del gruppo “Rilanciamo Avetrana” sulla variante che domani il Consiglio comunale di Manduria dovrebbe approvare, che renderebbe possibile gli scarichi emergenziali nel bacino di Torre Colimena.
«Domani il Consiglio comunale di Manduria è convocato ai fini dell’approvazione di una “variante urbanistica parco dell’acqua” per poter rendere possibile che il depuratore consortile Sava – Manduria eventualmente scarichi nel bacino di Torre Colimena.
Da sempre Rilanciamo Avetrana e i suoi consiglieri comunali sono stati in prima linea, con i fatti e nelle aule dei tribunali, a combattere contro la localizzazione del costruendo depuratore perché ovviamente il problema fondamentale è proprio lì: nella localizzazione.
Censuriamo dunque tutti coloro che in un modo o nell’altro hanno acconsentito affinché il depuratore fosse localizzato vicino alla nostra zona Ulmo mettendo a repentaglio il già precario sviluppo turistico di cui in questi anni Avetrana ha goduto. Oltre al danno ora si aggiungerebbe la beffa avendo un depuratore vicino la zona Ulmo e lo scarico complementare nel bacino di Torre Colimena penalizzando oltremodo tutti coloro che hanno investito sul territorio creando attività turistiche e commerciali.
E’ un nostro preciso dovere quindi cercare in tutti i modi di bloccare questo scempio ambientale, turistico ed economico. L’unico compromesso che possiamo accettare è quello di spostare lo scarico complementare in cave preso Demani e Panzanella del Comune di Manduria.
A tal fine ieri abbiamo anche proceduto a sottoscrivere in Consiglio comunale un ordine del giorno votato all’unanimità».