giovedì 31 ottobre 2024


20/03/2023 08:44:11 - Avetrana - Attualità

«La Regione provveda al pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento in favore di tutte quelle aziende che nei termini previsti hanno proceduto alla regolarizzazione della propria posizione contributiva, anche attingendo a risorse proprie del Bilancio regionale»

Mancata liquidazione dei risarcimenti previsti per i danni provocati dalla Xylella: Alessandro Scarciglia, commissario cittadino di Fratelli d’Italia, scrive ad Emiliano, all’assessore regionale all’Agricoltura e al presidente della Commissione Agricoltura. Ecco la lettera.


«Il circolo Fratelli D’Italia di Avetrana, a seguito di numerose sollecitazioni ricevute da aziende agricole locali in merito al mancato pagamento dei risarcimenti dovuti a seguito della devastazione da Xylella Fastidiosa, intende fare propri i timori e le rimostranze delle suddette aziende, rivolgendosi alle autorità a cui la presente è indirizzata:
premesso che numerose aziende agricole in data 16 dicembre 2022 hanno ricevuto comunicazione dall’Arif Puglia di improcedibilità della domanda di aiuto per la riforestazione a causa della devastazione da Xylella Fastidiosa (ai sensi dell’art 10 bis della legge 241/90 e ss.mm), approvato con Deliberazione del direttore Generale di ARIF del 14.12.2020,

A seguito di ciò, le predette aziende, al fine di essere ammesse al pagamento del risarcimento previsto per la infezione da Xylella, hanno proceduto con enorme sforzo al pagamento delle somme necessarie per la regolarizzazione contributiva.

Ad oggi gli agricoltori interessati sono venuti a conoscenza solo in via informale che si è alla ricerca di una soluzione, poiché il Reg. Ue ed il D.Lgs 102 imponevano il pagamento entro il 31.12.2022.

Le domande risultano inoltrate ben due anni prima e, sicuramente, potevano essere istruite rispettando i tempi prescritti dalla normativa comunitaria e nazionale.

Sta di fatto che le aziende agricole, già in estrema sofferenza a causa del Covid, della Xilella e della siccità 2022, si trovano, loro malgrado, a dover affrontare un’ulteriore crisi di liquidità perché hanno regolarizzato la propria posizione contributiva confidando nella pronta erogazione delle somme dovute per il risarcimento.

Inoltre, il 16 marzo sono scaduti i termini per il pagamento dei contributi Inps, per cui le stesse aziende, non potendo ricorrere ad altre forme di finanziamento, rischiano seriamente di non poter contare sulla regolarizzazione contributiva e, quindi, di non poter accedere agli ulteriori risarcimenti spettanti per le annualità 2019 e seguenti.

Tutto ciò premesso, il locale circolo di Fratelli d’Italia, visto il persistente silenzio delle autorità preposte nonostante siano trascorsi ben tre mesi, e considerata la grave difficoltà economica in cui versano le aziende agricole locali, auspica che l’Amministrazione regionale intraprenda rapide iniziative volte alla soluzione della problematica in questione e al conseguente pagamento delle somme dovute a titolo di risarcimento in favore di tutte quelle aziende che nei termini previsti hanno proceduto alla regolarizzazione della propria posizione contributiva, anche attingendo a risorse proprie del Bilancio regionale.

Consapevoli dei tempi biblici che la burocrazia richiede e della strana disattenzione degli organi politici preposti sulla questione dettino tempi rapidi e certi, quantomeno, per eventuali disposizioni dei pagamenti dell’annualità 2019 in favore delle aziende (e dare loro liquidità di sopravvivenza) escluse dal risarcimento 2018».

         

Il commissario cittadino

Alessandro Scarciglia

 











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