Ondata di maltempo: la CIA chiede il riconoscimento dello stato di calamit� naturale

15/01/2009 18:51:43 - Provincia di Taranto - Attualit�

In Puglia danni per decine di milioni di euro

Ammontano a decine di milioni di euro i danni all’agricoltura provocati dal maltempo che ha colpito con eccezionale violenza vaste aree della Puglia nei giorni scorsi. Pesanti le conseguenze per il settore olivicolo, ma anche per le coltivazioni di cereali, di agrumi, di ortaggi e per quelle sotto serra. È forte la preoccupazione della Cia Puglia per i “tagli” ai finanziamenti del Fondo di solidarietà nazionale che mettono a rischio i risarcimenti per gli agricoltori danneggiati. È urgente procedere alla dichiarazione dello stato di calamità.

Gli eventi atmosferici avversi di martedì e mercoledì scorso hanno ulteriormente messo in ginocchio il comparto agricolo pugliese. Gravi problemi si registrano a causa delle piogge e del forte vento. Per questo motivo la Cia Puglia ha chiesto che vengano attivate al più presto le procedure per la dichiarazione dello stato di calamità naturale. In Puglia, ormai, piove ininterrottamente da oltre 70 giorni.

I problemi maggiori si registrano per gli oliveti dove è, ormai, compromessa la raccolta a causa degli appezzamenti inondati da acqua e fango. Il settore, dunque, oltre ad una asfissiante crisi dovuta ai prezzi dell’olio di oliva – che sono ai minimi storici – deve fare ora anche i conti con il maltempo.

Danni vengono segnalati anche alle coltivazioni di cereali. Negli appezzamenti già seminati si prevedono forti danni dovuti all’asfissia radicale causata dagli allagamenti. Di contro, inoltre, esistono vaste aree che risultano non seminate – la cui superficie è pari al 30 – 40 % in meno della scorsa annata – a causa proprio della impraticabilità degli appezzamenti dovuta alle piogge persistenti.

Compromesso anche il settore ortofrutticolo. Terreni impraticabili e danni da asfissia radicale per gli ortaggi in pieno campo. Appezzamenti allagati con tutti i disagi e danni conseguenti anche per le coltivazioni di agrumi. Molte le piante distrutte e con esse i frutti ancora da raccogliere.

Anche per le serre e le strutture aziendali si registrano danni provocati soprattutto dal forte vento.

Sono diverse le zone della Puglia dove si registrano gravi problemi per l’agricoltura. Allagamenti e smottamenti si sono avuti soprattutto nel Salento, nel nord Brindisino, nel Tarantino e nel Foggiano.

La Cia esprime forte preoccupazione soprattutto per il “taglio” ai finanziamenti per il Fondo di solidarietà nazionale. E, quindi, per gli agricoltori colpiti dal maltempo c’è il rischio che al danno si aggiunga la beffa. Si corre, infatti, il serio pericolo che i produttori non vengano risarciti.

Intanto la Cia Puglia chiede alla Regione Puglia di procedere immediatamente a richiedere lo stato di calamità e contemporaneamente ad effettuare i sopralluoghi necessari a perimetrare le zone colpite dal maltempo.

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