mercoledì 25 settembre 2024


21/05/2010 19:38:36 - Provincia di Taranto - Attualità

La Cia Puglia chiede al Governo nazionale interventi straordinari

Distrutti i raccolti di ciliegie. Danni per alcune centinaia di milioni di euro
 
 
 
Il maltempo che ha interessato nella giornata di ieri l’intero territorio regionale della Puglia ha provocato seri danni anche al comparto agricolo.
Le piogge torrenziali ed il forte vento – ed in alcune zone anche la grandine - hanno ulteriormente messo in ginocchio gli agricoltori pugliesi, danneggiando le colture in atto e le strutture aziendali, soprattutto nelle province di Bari e Lecce.
Nel sud barese la situazione più drammatica si registra nei comuni di Turi, Conversano, Castellana Grotte, Sammichele, Putignano, Noci e Alberobello dove pioggia e vento hanno compromesso in modo irreversibile il raccolto delle ciliegie. Si stimano danni tra l’80 ed il 90% sulle cultivar “Bigareaux” (per la quale la raccolta è gia partita da alcuni giorni) e “Giorgia”. Danni intorno al 40%, invece, si registrano per le ciliegie di cultivar “Ferrovia”, il cui prodotto è ancora in fase di maturazione. Importanti danni si registrano anche nei ciliegieti di Bisceglie, Ruvo di Puglia e Corato.
Nel Salento, invece, una tromba d’aria e violente grandinate hanno seriamente danneggiato le colture e le attività agricole nella zona compresa tra Corigliano d’Otranto, Uggiano, Minervino di Lecce e Otranto. Allagamenti di campi si sono anche avuti nel nord Brindisino e in alcune zone della provincia di Taranto e Foggia, ed hanno provocato irrimediabili danni alle colture con fenomeni di marciume per gli ortaggi e per le coltivazioni di grano duro e altri cereali. Muretti a secco crollati e strade rurali pesantemente danneggiate vengono segnalati in tutta la regione.
Da una prima stima i danni ammonterebbero ad alcune centinaia di milioni di euro.
“Chiediamo un immediato monitoraggio delle zone danneggiate e la relativa delimitazione – dichiara il Presidente della Cia Puglia Antonio Barile – e sollecitiamo interventi straordinari da parte del Governo per venire incontro alle perdite subite dalle aziende agricole. Il Governo nazionale nell’ultima Finanziaria ha lasciato vuoto il capitolo del Fondo di solidarietà nazionale, nonostante le calamità naturali siano aumentate negli ultimi tempi in maniera esponenziale. Contemporaneamente tantissime aziende a causa della grave crisi economica che sta attraversando il comparto agricolo non hanno potuto attivare il sistema assicurativo, subendo, ora, oltre agli ingenti danni anche la beffa. Una simile situazione – prosegue Barile - rischia di vedere molte aziende costrette a chiudere i battenti per i costi insostenibili e per il drastico crollo dei redditi. È indispensabile, quindi, per le zone colpite, dichiarare subito lo stato di calamità naturale e sospendere tutti i pagamenti fiscali, i contributi previdenziali e le cambiali agrarie e prevedere la proroga dei mutui. A questi problemi evidenziati – conclude il presidente della Cia Puglia - si aggiunge il crollo delle vendite e dei prezzi sui campi, che sta creando non poche preoccupazioni nelle imprese agricole”.










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