La decisione si basa dunque sulle precarie condizioni di vivibilità nella struttura penitenziaria di Lecce
Sconto di 41 giorni alla pena detentiva di Michele Misseri, il contadino di Avetrana condannato in via definitiva a 8 anni di reclusione per l’occultamento del cadavere della nipote Sarah Scazzi.
Due le motivazioni alla base del provvedimento: Michele Misseri vive in una cella in cui a disposizione di ciascun detenuto non ci sono neppure 3 metri quadrati e nella stessa non ci sono né la doccia né acqua calda. La decisione si basa dunque sulle precarie condizioni di vivibilità nella struttura penitenziaria di Lecce, nel periodo che va dal 9 marzo 2017 fino alla fine del 2022. L’uomo finirà di scontare la sua pena nella primavera del 2024.