Un piccolo di cinghiale, una poiana vittima del freddo, i primi rondoni, una capinera e molti altri
L’attività del Centro di prima accoglienza della fauna in difficoltà delle Riserve Naturali è frenetica anche in queste prime settimane di primavera. Con un post pubblicato sulla pagina social delle Riserve Naturali, il direttore di quest’ente Alessandro Mariggiò racconta i risultati dell’attività svolta.
«Uno dei ‘lavori’ che svolgiamo con passione nelle Riserve Naturali è quello di prenderci cura dei suoi “abitanti”, senza sosta, anche nei periodi festivi» scrive il direttore delle Riserve Naturali, Alessandro Mariggiò.
«Vi presentiamo i piccoli pazienti che abbiamo preso in cura, nelle ultime settimane, nel "Centro di prima accoglienza fauna in difficoltà", parte integrante delle Riserve Naturali: un piccolo di cinghiale, una poiana vittima del freddo, i primi rondoni, una capinera ... e molti altri.
Degli animali selvatici ce ne prendiamo cura anche monitorandoli nel loro ambiente naturale, con attrezzatura idonea e sempre da lunghe distanze per arrecare il minor disturbo possibile.
Abbiamo potuto osservare i chiurli, con il loro lungo becco all'ingiù, i grandi aironi cenerini, le candide garzette, i rari aironi guardabuoi ... tutti immobili perché stanchi essendo appena arrivati dall'Africa! In aggiunta alle avocette, ai cavalieri d'Italia e tanti altri.
Per godere a lungo di queste presenze eccezionali non dobbiamo dimenticare di osservarli sempre a distanza, senza disturbarli avvicinandoci. Solo così li ritroveremo sempre lì, a rendere tutto più bello.
Ci stiamo preparando ai prossimi mesi che si preannunciano intensi per i recuperi e dove tutti possono contribuire, in caso di ritrovamento di selvatici in difficoltà, contattando il 331/976 8753».