Hanno pedalato per tre giorni da Manduria a Caserta, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà quotidiane che milioni di persone affrontano a causa dell'isolamento geografico
Mission Aviation Fellowship (MAF) Italia, organizzazione internazionale che da oltre 75 anni opera in più di 30 Paesi per portare aiuti e servizi essenziali alle comunità più isolate del mondo, ha concluso con successo la sua Pedalata Solidale organizzata con il patrocinio del Comune di Manduria. L'evento ha visto il campione paraolimpico Leonardo Melle e il ciclista Pasquale Marinelli impegnati in un percorso di tre giorni, da Manduria a Caserta, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà quotidiane che milioni di persone affrontano a causa dell'isolamento geografico.
Mission Aviation Fellowship è nata nel 1945 con lo scopo di utilizzare piccoli aerei per raggiungere luoghi remoti, dove le strade non esistono o sono impraticabili. Con i suoi voli, MAF permette a medici, missionari e operatori umanitari di portare cure, cibo e supporto a chi vive in aree che altrimenti sarebbero irraggiungibili. Il ricavato della Pedalata Solidale sarà interamente devoluto ai voli medici in Madagascar, uno dei Paesi in cui l’organizzazione opera per garantire assistenza sanitaria alle popolazioni più vulnerabili.
La Pedalata Solidale: Un viaggio per comprendere l’isolamento
L’iniziativa, svoltasi dal 17 al 19 ottobre 2024, ha voluto simbolicamente riprodurre le difficoltà di spostamento che migliaia di persone, soprattutto in Africa, Asia e America Latina, vivono ogni giorno per accedere a cure mediche, istruzione o generi di prima necessità. Partendo da Manduria, in Puglia, i ciclisti hanno affrontato diversi km di strada, immaginando di percorrere un tragitto che, per chi vive in aree remote, potrebbe rappresentare la distanza tra un villaggio isolato e l’ospedale più vicino.
Prima tappa: Manduria - Altamura - La pedalata è iniziata con un clima incerto. Durante i saluti ufficiali al Comune di Manduria, il cielo minacciava pioggia, che non ha tardato ad arrivare, costringendo i ciclisti a pedalare sotto una pioggia incessante. Nonostante le difficoltà, Leonardo Melle e Pasquale Marinelli hanno mantenuto il loro ritmo, raggiungendo Altamura con determinazione. Questo tratto ha simboleggiato le sfide quotidiane che le persone nelle aree isolate devono affrontare per accedere ai servizi essenziali, e che MAF cerca di risolvere con i suoi voli umanitari.
Seconda tappa: Altamura - Ariano Irpino - La seconda tappa è stata decisamente la più impegnativa. Oltre alla pioggia e al vento, i ciclisti si sono trovati di fronte a un imprevisto che ha reso il percorso ancora più complesso: il navigatore li ha indirizzati su una ciclovia sterrata, che a causa delle forti piogge si è trasformata in un vero e proprio fiume di fango e argilla. Pasquale Marinelli è scivolato e caduto, ma fortunatamente senza conseguenze gravi. L’avanzata era estremamente difficile, e ogni chilometro percorso metteva a dura prova la resistenza fisica e mentale dei ciclisti.
Questa tappa ha offerto una riflessione preziosa: le difficoltà affrontate ricordano esattamente quelle che i piloti di MAF vivono ogni giorno, specialmente nei Paesi dell’Africa, dove le condizioni meteorologiche estreme e i terreni accidentati rendono complicati gli spostamenti. Come i ciclisti hanno dovuto lottare contro gli elementi, i piloti di MAF spesso devono affrontare tempeste o deviare il loro percorso per portare aiuti in sicurezza.
Imprevisto del Cessna - Un momento simbolico era previsto durante la terza tappa: un Cessna di MAF avrebbe dovuto partire da Manduria e arrivare a Caserta in contemporanea con i ciclisti (pur partendo soltanto un’ora prima del loro arrivo), per dimostrare l'efficacia dei voli umanitari nei contesti isolati. Purtroppo, a causa del maltempo, il volo è stato annullato. Come spesso accade nei Paesi in cui operiamo, il maltempo può bloccare anche i voli umanitari, costringendo i piloti a cambiare rotta o cancellare le missioni. Questo imprevisto ha evidenziato ancora una volta la complessità delle operazioni di MAF e il valore inestimabile del lavoro dei nostri piloti, che operano in condizioni estreme per salvare vite.
Terza tappa: Ariano Irpino - Caserta - L’ultima tappa, da Ariano Irpino a Caserta, è stata segnata da grande entusiasmo e spirito di squadra. Scortati dal Traiano Velo Club fino a Benevento, i ciclisti hanno ricevuto grande supporto lungo la strada, fino a raggiungere il traguardo davanti alla splendida Reggia di Caserta. Ad attenderli, un’accoglienza calorosa da parte del Velo Club di Caserta, che ha organizzato una cena solidale per celebrare il successo dell’evento e raccogliere ulteriori fondi a sostegno di MAF.
Un messaggio di solidarietà e un invito a partecipare - Questa pedalata è stata molto più di una semplice sfida sportiva. Ha rappresentato un viaggio simbolico per far comprendere quanto sia difficile la vita di chi è costretto a percorrere lunghe e pericolose distanze per ottenere servizi essenziali come cibo, salute o istruzione. Così come i nostri ciclisti hanno affrontato pioggia, vento e strade accidentate, MAF lavora ogni giorno per superare ostacoli simili e portare aiuti vitali alle comunità più isolate.
MAF Italia invita tutti a unirsi a questa causa e contribuire con una donazione per sostenere i voli medici in Madagascar:
IBAN: IT66P0881778890003000009914
Intestato a: Missione Aerea di Fratellanza ODV
Per ulteriori informazioni o per organizzare un’intervista con Graziano Dalemmo, direttore di MAF Italia, che ha seguito personalmente ogni tappa della pedalata.