Gli alunni delle quinte classi della scuola primaria “Francesco Prudenzano” ha incontrato una delegazione della sezione AIDO “Vincenzo Urbano” di Manduria
La cultura della donazione di organi, nobile gesto di solidarietà sociale, al centro di un incontro che si è tenuto ieri fra gli alunni delle quinte classi della scuola primaria dell’istituto comprensivo “Francesco Prudenzano” di Manduria e una delegazione di rappresentanti della sezione AIDO di Manduria, intitolata a Vincenzo Urbano. Sono intervenuti Mari Malorgio, presidente del gruppo comunale “Vincenzo Urbano”, Pompeo Stano, segretario della sezione e Maria Rosaria Lamusta, vice presidente vicario (il presidente provinciale AIDO, Giuseppe Dmonopoli, ha inviato i saluti, impossibilitato a presenziare). Delegazione arricchita dalla presenza del dott. Silvio Cipriani, anestesista dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto.
Per promuovere il dono degli organi (ma anche dei tessuti e delle cellule), la più alta espressione di altruismo, un atto consapevole, volontario e anonimo, è fondamentale sviluppare sinergie e alleanze. Peraltro, nell’attuale contesto sociale, la formazione raggiunge meglio i propri obiettivi, diviene più efficace e fruttuosa nel tempo se gli educatori hanno la lungimiranza di utilizzare le testimonianze, i racconti, le esperienze, gli incontri, che attraggono, interessano, coinvolgono, generano confronto e dibattito, in una parola educano attraverso la concretezza e l’esempio.
E’ questa la filosofia ispiratrice delle molteplici esperienze che da sempre l’istituto “Prudenzano” organizza a beneficio dei propri alunni, chiamati a vivere momenti formativi che “lasciano il segno”, che da adulti si ricordano ancora, che da cittadini si apprezzano anche a distanza di anni.
E’ questo lo spirito con il quale la scuola manduriana ha risposto all’invito del gruppo comunale “V. Urbano” dell’AIDO, l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, che fin dalla sua fondazione (quest'anno ha festeggiato i cinquanta anni di attività), si attiva con i ragazzi e per i ragazzi al fine di promuovere proprio CON loro e PER loro la cultura dell'accoglienza, della solidarietà e del dono, predisponendo in loro la formazione di una cittadinanza attiva e responsabile, resa viva e vivace alla luce dell'accoglienza dell'ALTRO, accoglienza che si evolve in una concreta solidarietà, aperta a tutti gli aspetti della vita è rivolta verso coloro che ne hanno bisogno.
L’incontro è stato aperto dall’introduzione della dirigente scolastica, Anna Laguardia, la quale ha sostenuto che quello di diffondere la cultura della donazione deve essere un impegno di tutti. Parlare di donazione e trapianto ai giovani è una risorsa che offre alla società un'occasione di crescita perché orienta le giovani menti, ragazzi di oggi, alla solidarietà e alla condivisione, affinchè possano diventare domani cittadini adulti e responsabili a pieno titolo.
E’ stato poi proiettato il video-messaggio animato “Vichy e il pellicano”, che, con un linguaggio e con una tecnica più vicina al mondo dei bambini, ha illustrato l’importanza e il valore della donazione consapevole degli organi.
La presidente Mari Malorgio (che ha rimarcato quanto sia importante la cura del proprio corpo), Maria Rosaria Lamusta, Pompeo Stano e il dott. Silvio Cipriani hanno poi risposto alle tantissime domande che gli alunni hanno formulato, dissipando ogni dubbio e chiarendo le disposizioni in materia di legge oggi in vigore in Italia. Vari e interessanti gli aspetti trattati: dal bisogno dei trapianti per salvare delle vite umane (persone che sono destinate a morire, grazie al trapianto, possono ritornare a condurre una vita normale) a quando è possibile prelevare gli organi da un donatore (il prelievo è possibile quando esiste la certezza assoluta della morte dell’individuo, cioè quando vi è la scomparsa totale di tutte le funzioni del cervello).
Ma come si esprime il consenso alla donazione degli organi? E’ stato questo un altro argomento oggetto delle domande degli alunni. E’ stato spiegato che per attestare la propria volontà di assentire, in caso di decesso, al prelievo degli organi e tessuti a scopo di trapianto, è necessario compilare un modulo (atto olografo), per ricevere la Card del Donatore ed essere inseriti nel SIT - Sistema Informativo Trapianti, il database nazionale. Ma è anche possibile firmando, in Comune, un semplice modulo al momento del rilascio o del rinnovo della carta di identità.
Al termine di questo proficuo incontro, a tutti gli alunni è stato distribuito un pregevole opuscolo affinchè questa lodevole opera di sensibilizzazione alla donazione dei volontari di AIDO Manduria possa raggiungere anche le rispettive famiglie.
Una giornata di informazione e sensibilizzazione ben riuscita, dunque, per educare i ragazzi sia alla prevenzione sia alla solidarietà umana, valori che devono essere sempre presenti nelle nuove generazioni e che le varie istituzioni devono sempre promuovere.