«25,7% in più di denunce di infortunio rispetto al 2021. In aumento anche le malattie professionali»
Riceviamo, e pubblichiamo, una riflessione del consigliere comunale Agostino Capogrosso (gruppo GEA) sulla Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, celebrata ieri.
«La Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro compie vent’anni, ma i dati in Italia da fonti Inail non sono per niente incoraggianti, con 697.773 denunce di infortunio sul lavoro, il 25,7% in più rispetto al 2021. Di queste, 1.090 con esito mortale, in calo rispetto al 2021, ma solo per il notevole minor peso delle morti da contagio da Covid-19, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere. Le denunce di patologie di origine professionale sono state invece 60.774, cioè il 9,9% in più rispetto allo scorso anno.
Nel complesso quindi, un aumento sia delle denunce di infortunio che di malattie professionali.
Sono dati che spaventano e che richiedono interventi mirati e rapidi, non solo sul piano legislativo.
L’impegno di tutte le parti coinvolte, dalle istituzioni (in primis le scuole), ai datori di lavoro e ai lavoratori e lavoratrici, è fondamentale. Ciascuna con i propri diritti, doveri e responsabilità.
Occorre riuscire a pensare alla sicurezza, come un modo naturale, normale, di vivere la quotidianità nel mondo del lavoro. Coinvolgimento e condivisione sono le parole chiave per riuscire a costruire una nuova cultura della prevenzione. Occorre incentivare sempre più le imprese a investire in sicurezza e ad avviare percorsi virtuosi, promuovendo il dialogo nei luoghi di lavoro, sui social, raccontando e condividendo i buoni comportamenti e le azioni da abbandonare o le cattive abitudini.
Ricorrenze come questa devono servire a dare vita ad un’azione collettiva per far crescere una maggior consapevolezza per un cambio di passo.
Attendere, non è più possibile!».
Agostino Capogrosso