domenica 24 novembre 2024


25/05/2023 20:51:37 - Manduria - Attualità

L’ottima risposta degli studenti del liceo artistico “Calò” coinvolti dalla dinamica sezione Aido di Manduria: Elisa Convertino ed Erika Di Giulio le vincitrici delle due sezioni del concorso

La Puglia è la penultima regione italiana per numero di donatori di organi e di tessuti (l’ultima è la Calabria), mentre quella più virtuosa è la Toscana.

Tra le ragioni della diffidenza verso un gesto che rappresenta un inno alla vita vi è sicuramente la poca informazione. Un limite che la sezione AIDO di Manduria, fra le più attive in Puglia (quest’anno ha festeggiato il mezzo secolo dalla costituzione), ha l’ambizione e le capacità di contribuire a ridurre vincendo, con varie iniziative, questa riluttanza spesso legata a pregiudizi ancestrali e,appunto, alla carenza di una corretta informazione.

Fra le tantissime, lodevoli, iniziative, la sezione AIDO di Manduria, presieduta da Mari Malorgio, ha promosso un concorso artistico intitolato a Vincenzo Urbano, trent’anni fa primo donatore di organi di Manduria: a lui è intitolata la stessa sezione manduriana. Il concorso, quest’anno, è stato riservato agli studenti del liceo artistico “Calò” di Manduria.

«Bisogna credere nei giovani, educarli a rispettare tutto ciò che ci circonda, coinvolgerli sempre rendendoli partecipi in ogni momento della vita, perché quello che faranno per gli altri vivrà per sempre».

Questa convinzione spinge tutti gli instancabili dirigenti della sezione AIDO di Manduria (ricordiamo, fra questi, Maria Rosaria Lamusta, Grazia Tarentini, Bruno Moscogiuri e Pompeo Stano) ad essere spesso nelle scuole della città messapica con il nobile obiettivo di favorire la diffusione della cultura della donazione fra gli studenti e, di riflesso, nelle loro famiglie, promuovendo percorsi di sensibilizzazione finalizzati, peraltro, anche allo sviluppo di competenze sociali e civiche in grado di sostenere i ragazzi nel prendere decisioni coerenti per la propria salute e il proprio benessere. Promuovendo il tema della donazione degli organi, gli attivisti di AIDO, infatti, sono sempre in prima fila anche nella sensibilizzazione alla cultura di stili di vita salutari e allo sviluppo di sentimenti di solidarietà.

L’ultima di questa nutrita serie di iniziative di AIDO Manduria è stato il concorso riservato agli studenti del liceo artistico “Calò”, il cui atto finale è stato celebrato stamani, alla presenza, fra gli altri, del vice presidente nazionale di AIDO Vito Scarola e del presidente provinciale di AIDO Giuseppe Dimonopoli (peraltro anch’egli manduriano e, a lungo, presidente della sezione AIDO della città messapica).

Particolarmente commovente la testimonianza della madre e della sorella di Vincenzo, rispettivamente Lucia e Alessandra (foto in basso).

«In quei momenti così difficili e dolorosi, i medici, facendoci presente che l’elettroencefalogramma di Vincenzo era ormai piatto, ci invitarono a riflettere sull’opportunità di prelevare e donare gli organi di mio figlio» ha ricordato Lucia. «Accettammo senza esitare. A distanza di qualche giorno, parlando con alcuni amici di Vincenzo, venimmo a sapere che nostro figlio aveva avuto modo di esprimere la sua favorevole convinzione sull’opportunità della donazione degli organi».

E’ poi intervenuto Vito Scarola, vice presidente nazionale AIDO, il quale ha ricordato, citando alcuni aneddoti, come siano tanti i pazienti in attesa di un trapianto ed anche per questo sia di fondamentale importanza continuare a investire sulla diffusione della cultura della donazione di organi. In questo campo della medicina la sola ricerca scientifica non è sufficiente, perché per salvare la vita di tantissime persone è necessario anche un costante lavoro di sensibilizzazione della cittadinanza su questo atto di generosità e di rispetto.

Dopo il saluto di Giuseppe Dimonopoli, presidente provinciale di AIDO, i riflettori sono stati puntati verso i bravi studenti del liceo artistico “Calò”, in questa occasione rappresentato dalla referente della sede di Manduria Francesca Masi e dal docente Ciro Buccoliero. Una commissione, composta da alcuni soci AIDO di Manduria e dai docenti del liceo “Calò” Mauro Capogrosso e Angela Priulla, ha espresso, con non poche difficoltà (considerato l’alto valore artistico dei lavori prodotti dagli studenti della scuola manduriana), le proprie valutazioni. Hanno esaminato le opere, senza conoscere i nomi degli autori di questi veri e propri capolavori e poi hanno stilato le classifiche delle due sezioni (pittura e grafica), indicando le opere classificate ai primi tre posti e, poi, una quarta classificata per entrambe le sezioni come premio speciale.

Una premessa è doverosa: gli studenti, attraverso i loro lavori, sono riusciti ad esprimere brillantemente sensazioni ed emozioni attorno al concetto di dono come atto gratuito e come scelta personale in grado di veicolare cura e creare relazione. Tutte le opere, non solo quelle premiate, sono state frutto di grande impegno da parte degli studenti, che hanno saputo sapientemente rappresentare in ogni espressione il tema oggetto del concorso.

Nella sezione riservata alla pittura, ha vinto Elisa Convertino (per lei è il secondo premio in pochi giorni: recentemente ha anche primeggiato nella sezione “grafica” di un concorso promosso dalla sede provinciale di ANPI): stupendo il suo ritratto di Vincenzo Urbano (foto accanto), corredato con una serie di volti anonimi, che probabilmente sono i volti di chi ha ricevuto gli organi del ragazzo manduriano.

Al secondo posto Irene Urbano, nipote di Vincenzo, con un’altra bellissima opera (foto seguente); al terzo Isabel Bianco. Premio speciale per Daniele Scialpi.

Per la sezione riservata alla grafica, il primo posto è stato assegnato ad Erika Di Giulio; al secondo Celeste Dinoi e al terzo Aurora Russo. Premio speciale per Sara Cinieri.

Ai due vincitori in premio, oltre ai crediti scolastici e a vari gadget, una lampada da tavolo multifunzione (tre opzioni di luce, ricarica telefono con appoggio sul logo AIDO, amplificatore del suono), messa a disposizione dal direttivo nazionale di AIDO.

Riteniamo giusto citare però tutti gli studenti che hanno partecipato al concorso, che hanno risposto in modo creativo e propositivo, nel rispetto delle peculiarità, delle capacità e della sensibilità di ognuno.

Classe IVE: Convertino Elisa, Russo Aurora, Buccoliero Federica, Murani Ludovica, Leone Martina, Coletto Antongiulio, Berdicchia Raffaella, Di Dato Miriam e Di Noi Celeste,

Classe IIE: Sara Cinieri, Palmo Emanuele, Pesare Giorgia, Piccini Noemi, Alessia Pichierri, Aurora La Corte.

Classe IIIE: Caniglia Sara, Erika Di Giulio, Bianco Isabel, Urbano Irene, Scialpi Daniel, Dimitri Francesca.

La mattinata è stata poi conclusa con una foto di gruppo e con un motto gridato ad alta voce da tutti i presenti: mai più morti in lista d’attesa!











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