La decisione assunta per il “deterioramento dell’andamento del mercato”
L’Ilva ha comunicato ai sindacati la fermata del Treno lamiere dello stabilimento di Taranto dal 3 giugno all’8 luglio prossimi. Di conseguenza il numero degli operai in cassa integrazione straordinaria salirà dagli attuali 254 a 600.
La fermata, riferisce l’azienda, è causata dal «deterioramento dell’andamento del mercato. Il repentino calo degli ordinativi – è detto in una nota – dopo il temporaneo miglioramento degli ultimi mesi, segnala purtroppo che il mercato siderurgico è ancora lontano dall’avere superato la più drammatica crisi del comparto degli ultimi 50 anni».
L’Ilva ha assicurato ai sindacati che l’azienda cercherà di ridurre al minimo i disagi economici per i lavoratori. «Le organizzazioni sindacali – conclude la nota – verranno tenute costantemente e tempestivamente informate sul complesso dell’evoluzione delle condizioni di mercato e i relativi riflessi produttivi che si determineranno nei prossimi mesi».