Proposte relazione che hanno spaziato dal mondo della Medicina a quello del regno animale, dall’archeologia al mondo delle piante, dalla storia di Manduria alla nutrizione
Si è conclusa nei giorni scorsi l’attività per l’anno sociale 2022/23 dell’associazione culturale Plinio il Vecchio. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente Caterina Arnò, a nome del consiglio direttivo, per i risultati raggiunti.
Nella serata di saluti, la presidente Arnò ha voluto ringraziare i nuovi relatori che quest’anno hanno contribuito ad assicurare una proposta formativa ricca di nuovi momenti di riflessione.
«L’avv. Giuseppe Pio Capogrosso, il dott. Salvatore Di Noi, la dott. Paola Di noi, il dott. Saverlo Fella, il dott. Patrizio Fontana, il dott. Leo Girardi, il dott. Clemente Magliola, la dott. Silvia Massafra, don Patrizio Missere, la dott. Laura Pezzarossa hanno arricchito l’attività del Centro con interventi che hanno spaziato dal mondo della medicina a quello del regno animale, dall’archeologia al mondo delle piante, dalla storia della nostra Città alla nutrizione e di tutto questo è stata fornita ampia cronaca durante l’anno» è riportato in una nota. «L’intervento di don Patrizio Missere del 27 gennaio scorso è stato un momento molto intenso per l’affetto che una grande platea di gente ha voluto dimostrargli. Tutti i presenti, con grande emozione, si sono sentiti parte di quel “piccolo, ostinato, malandato” popolo di cui la Bibbia narra la storia, portandosi a casa il messaggio della Bibbia come “un tesoro di memorie” che servono per capire noi stessi».
Il presidente ha inoltre espresso la gratitudine dell’associazione all’Amministrazione comunale, nella persona del presidente del Consiglio Gregorio Dinoi per l’opportunità di utilizzare la sede in cui si svolgono le attività.
«Un plauso anche ai relatori storici, soci e fondatori dell’associazione, che hanno creduto e voluto questa stimolante realtà: la stessa Caterina Arnò, Giovanni Sammarco, Ettore Tarentini, Lucio Cavallone e M. Gabriella Andrisano hanno proposto riflessioni e approfondimenti spaziando dall’architettura alla letteratura italiana e classica, dall’analisi della Costituzione Italiana alla trasformazione in atto della società per effetto della innovazione informatica e infine un viaggio nella conoscenza del nostro cervello.
E questi soci, forti dell’affetto e della stima degli iscritti tutti, si augurano di poter proseguire l’anno prossimo con sempre maggiore entusiasmo e coesione».