L’Inter di oggi ha maturato una condizione psicofisica di notevole capacità
Al netto di episodi che solitamente hanno un notevole peso specifico nello svolgimento della gara, tipo un’espulsione comminata nel primo tempo o un infortunio di un giocatore di carisma rilevante, la mia analisi è diretta alle possibilità che ha l’Inter di poter vincere la Champions, più di quelle che ha il City!
Innanzitutto le quote dei bookmakers danno a 1,50 la vittoria del City e a 6,00 la vittoria dell’Inter, e già questo è motivo nerazzurro di “alleggerimento del peso mentale” circa una eventuale sconfitta. Condizione che porterà l’Inter a giocare senza avere niente da perdere. Di contro il City non può fallire l’ennesima occasione di vincere questa dannata coppa che insegue con spese miliardarie sin dall’insediamento di Pep Guardiola avvenuto nel lontano 2016, quindi ben 7 campionati fa. Potete capire che genere di pressione generale possa avere l’intero team inglese. E mentre tutti pensano, che proprio questa pressione possa stritolare l’Inter, io credo che possa giocare a sfavore del City.
Questa ultima deduzione deriva dal fatto che l’Inter di oggi ha maturato una condizione psicofisica di notevole capacità.
Ciò che mi induce, però a scrivere l’iniziale titolo: è la padronanza, la determinazione, il collaudato senso delle giocate e la grande capacità di coprire tutto il campo in lungo e in largo che l’Inter ha raggiunto in questa ultima fase della stagione!
Tutti hanno negli occhi “il massacro” che il City ha perpretrato ai danni del Real Madrid (che marcava l'avversario a due metri di distanza), ma parliamoci chiaro, il Real non ha mai vinto di collettivo, il Real non ha mai imposto prepotentemente il suo gioco, perché il Real ha solo diverse prepotenti individualità, e se gli soffochi le ripartenze (loro pezzo forte) che passano dai piedi buoni di Modric, succede che gli fai 4 gol nonostante quella saracinesca d’acciaio di Courtois. Certo, devi avere le capacità tecnico-tattiche di una compagine forte!
Tornando all’Inter, dicevo che la cosa che per me la porterà ad una grande possibilità di vittoria è proprio la padronanza del campo e la grande capacità di aggredire l’avversario con raddoppi e triple marcature, l’indomabile propensione all’impossessarsi delle seconde palle, nonché le ripartenze con l’aggressione della porta avversaria in velocità, con scambi veloci dettati da almeno 5 elementi (i due esterni di centrocampo; la punta che dapprima viene incontro e poi riparte, l’altra punta che attacca lo spazio direzione porta avversaria e il centrocampista che si stacca dalla fase difensiva attaccando anch’esso lo spazio in avanti), situazioni queste messe in atto con la cattiveria agonistica di una squadra di eccelsa determinazione! Tutto questo porta in breve tempo a creare densità nell’area avversaria e ancor più se la manovra dovesse subire rallentamenti, perché arriverebbe anche un secondo centrocampista a supporto e persino l’appoggio di un braccetto di difesa! Analizzando la scarsa propensione alla fase difensiva del City, tutto ciò, per loro, rappresenta potenzialmente un costante e letale pericolo! Sono dati di fatto che l’Inter durante una gara riesce a creare mediamente 10 occasioni da gol con una media certificata di 15,7 tiri in porta a partita (12,8 in Champions; 16,6 in Campionato).
In tutte le 4 competizioni in cui ha partecipato l’Inter, nonostante le 12 sconfitte in Campionato, ha collezionato 100 gol tondi.
Lo so, lo so, state pensando che ho trascurato il potenziale d’attacco che ha lo squadrone del City. Assolutamente no!
Prima di ogni cosa analizziamo la disposizione dell’Inter quando difende:
1) Attacco sul lato difensivo sinistro dove si trova Bernardo Silva: l’Inter difende con Di Marco, Bastoni e Mikhtaryan, disponendo centralmente Calhanoglu (centrale scalato un po’ a sinistra), Barella che occupa una posizione centrale e Dumfries che va sul centrosinistra. Questa linea difensiva si schiaccia a copertura della difesa, evitando in primis, che qualcuno possa inserirsi tra le linee e, nel caso Silva dovesse riuscire a mettere in mezzo un pallone, creare quella densità in area che protegge i difensori rimasti;
2) Così come a sinistra: attacco sul lato difensivo destro dove si trova Grealish, l’Inter difende con Dumfries, Darmian e Barella, disponendo centralmente Calhanoglu (centrale scalato un po’ a destra), Mikhtaryan che occupa una posizione centrale e Di Marco che va sul centrosinistra. Linea difensiva schiacciata a copertura della difesa, divieto di inserimento e eventuale densità in area a protezione dei difensori rimasti;
3) Attacco centrale (anche da giro palla laterale) aggressione senza perdita di posizione da parte dei centrali di centrocampo (Barella-Calhanoglu-Mikhtaryan) con raddoppi e triple marcature alla caccia della possibilità di rubare palla per rapida ripartenza.
Morale della favola vedo una fase difensiva dell’Inter molto accorta e aggressiva: seppur affrontano delle giocate in velocità, diventa molto difficile per il City trovare l’imbucata e il cross, nonostante i vari De Bruyne, Gundogan e Rodri (giocatori di qualità enorme), e se ciò dovesse accadere la difesa è sempre disposta con i tre centrali posti a copertura dell’area di porta, abbastanza smaliziati da impedire anche allo spauracchio Haaland di avventarsi su palle vaganti.
Calci piazzati: Ii campionato l’Inter ha subìto 5 gol su calcio piazzato (e parliamo di un campionato disastroso in quanto a sconfitte come già detto.... 12), mentre, sempre su calcio piazzato, ne ha realizzati esattamente il doppio (10) equivalente all’8,5% il più alto di tutta la serie A in rapporto a quelli creati.
Bene! Io credo di essere abbastanza convinto di quanto analizzato anche in virtù di una fase difensiva del City, dove i tre centrali Ruben Dias, Akanji e Stones sono la parte più vulnerabile dell'intera squadra (almeno in rapporto a quella offensiva dei nerazzurri) ,senza parlare dell'esterno di destra di centrocampo, quel Walker, che lo vedo abbastanza “approssimativo”.
Infine, sottolineo che l’umiltà che dimostra Guardiola nel parlare della finale e dell’Inter non credo che mascheri una finta paura, ma credo che sia un timore molto fondato!
Attenzione alla partenza della gara, perché può provocare gol dell’Inter entro il 15° minuto del primo tempo!
Buona Finale a tutti!
Piero Lochi