venerdì 22 novembre 2024


04/07/2023 20:46:33 - Avetrana - Attualità

«La scuola, negli Usa, non si concentra solo sull’insegnamento delle materie curriculari: ci sono anche un sacco di attività e sport! Per esempio, io ho fatto parte della squadra di pallanuoto e nuoto»

Un’esperienza nella scuola a … stelle e strisce durata quasi un anno: dall’8 agosto del 2022 al 26 giugno 2023.

Luna Micelli, giovane ragazza avetranese, ha scelto di frequentare il quarto anno della scuola superiore di secondo grado negli Usa, esattamente nella città di Elk Grove in California. Nessun timore di vivere questa esperienza, che poi si è rivelata proficua sotto tutti i punti di vista, in un Paese con un’altra lingua al di la dell’Atlantico, vivendo in una famiglia “nuova”.

La sua intraprendenza e la sua voglia di imparare e di cimentarsi con una cultura completamente diversa hanno fatto vivere a Luna dieci mesi entusiasmanti, che non potrà dimenticare mai.

Al nostro giornale, Luna racconta più nel dettaglio questa sua avventura, conclusa nel più brillante dei modi anche dal punto di vista del profitto scolastico.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia e di frequentare la scuola in California?

«Ho deciso di lasciare la mia scuola italiana per un anno per sperimentare una nuova esperienza ed avere l’opportunità di immergermi nella cultura americana».

Quando hai maturato questa decisione, che reazione ha avuto la tua famiglia?

«La mia famiglia, seppur timorosa, mi ha sempre sostenuta in questa decisione perchè tutti sapevano quanto ci tenessi in questa esperienza».

A quale istituto USA ti sei iscritta?

«Le scuole superiori americane non hanno indirizzi come quelle italiane, ma ogni studente può scegliere le proprie materie. Io ho scelto di focalizzarmi su Lingue e Psicologia affiancate a materie d’obbligo quali Matematica, Storia Americana e Inglese».

Non hai avuto alcun timore di stare lontano dalla famiglia e in un Paese completamente diverso e con una lingua diversa per un anno intero?

«L’unica preoccupazione che ho avuto prima di partire è stata la paura di ambientarsi in una nuova famiglia».

Quali sensazioni hai avuto quando sei arrivata nella città della scuola che hai prescelto?

«Appena sono arrivata nella mia città americana ho trovato un mondo completamente diverso, un po’ come il film che tutti immaginano. Ho trovato tante differenze soprattutto appena ho iniziato a frequentare la scuola, che non si concentra solo sul punto di vista scolastico, ma ci sono anche un sacco di attività e sport! Per esempio, io ho fatto parte della squadra di pallanuoto e nuoto. La mia mattinata scolastica durava 7 o 8 ore e in ogni ora cambiavo classe e non erano i docenti a cambiarla. Dopo scuola iniziavano le attività pomeridiane quali sport o club. La scuola americana non è stressante e ogni giorno si ha la voglia di imparare e conoscere nuove persone».

Come ti sei trovata nella tua “nuova” famiglia americana?

«La mia famiglia americana mi ha sempre fatta sentire compresa e amata. Non ho mai avuto nessuno problema a comunicare con loro. Le mie sorelle ospitanti sono state le mie migliori amiche con cui potevo confidarmi in ogni momento».

Quali sono stati i problemi maggiori affrontati e superati in questa esperienza?

«Le difficoltà maggiori arrivavano con le festività, come per esempio durante il periodo natalizio in cui ero distante dalla mia famiglia, oppure all’inizio dell’esperienza in cui sentivo la mancanza dei miei amici e dovevo trovare un nuovo gruppo con cui sentirmi a mio agio».

Cosa porterai per sempre nel tuo cuore da questa esperienza?

«L’anno all’estero mi ha resa più indipendente, avventurosa e ambiziosa. Sicuramente un’esperienza che ho tanto sognato e mi ha insegnato tanto. Porterò per sempre nel mio cuore tutti i momenti in cui mi sembrava di vivere in un film e tutte le persone che hanno reso questo anno indimenticabile quali la mia famiglia americana e i miei nuovi amici».

 

Ora frequenterai l’ultimo anno del liceo a Nardò: hai già un programma per il futuro?

«Sicuramente dopo la maturità vorrei iniziare un percorso universitario in un Paese europeo come per esempio in Olanda. Vorrei tanto frequentare un’università studiando in inglese e continuare con la mia passione per le lingue».

 











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