mercoledì 25 settembre 2024


05/06/2010 17:54:36 - Provincia di Taranto - Attualità

“UN DONATORE MOLTIPLICA LA VITA”

 
È il messaggio lanciato durante l’incontro conclusivo della 13ª edizione delle “Giornate Nazionali sulla donazione e trapianto d’organi”. Il Comitato provinciale, nato per diffondere la ”cultura della donazione”, come sottolinea il vice presidente regionale Antonio Motolese, “si è impegnato nella realizzazione di 18 iniziative in tutta la Provincia, grazie al contributo della Provincia di Taranto, dell’Assessorato alle Politiche Sociali e del Centro Servizi del Volontariato di Taranto”.
“Abbiamo visto la partecipazione di migliaia e migliaia di persone – spiega Motolese – soprattutto giovani, molto attenti al tema della donazione”.
Poi accenna alla stampa come “veicolo e supporto importante per la valorizzazione del lavoro che viene svolto dai volontari”. “Dopo una flessione dell’attenzione rispetto alla questione donazione”, Motolese sottolinea come “il trand sia cambiato in positivo in Puglia, e soprattutto nella provincia di Taranto”.
Il dott. Michele Lonoce, Direttore Medico Presidio Ospedaliero Occidentale, fornisce alcuni dati che aiutano a comprendere come gli sforzi delle istituzioni e delle associazioni producano ottimi risultati.
“Nel 2010 sono già state effettuate 4 donazioni, a testimonianza che l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto rappresenta un’eccellenza”. “Il consenso sociale rispetto al trapianto di organi e anche di tessuti, è un obiettivo da perseguire affinché la Puglia e il Mezzogiorno possano colmare il gap con le regioni del nord”. Lonoce traccia la strada da seguire per migliorare i risultati. “La frammentazione delle associazioni e delle iniziative deve essere sostituita da una unione di forze e di idee, con tre incontri a carattere scientifico, culturale e di spettacolo e religioso”.
Al dibattito, che si è svolto ieri mattina nella sala riunioni della Provincia di Taranto, interviene anche il dott. Raffaele Tucci, coordinatore locale “Attività di Prelievo e Trapianto di organi e Tessuti” Asl Ta/1. Si sofferma sulla legge 91/1999, che “disciplina la scelta in vita di donare i propri organi oppure no”. “È una possibilità questa, di aumentare il numero di dichiarazioni di volontà ai fini della donazione”.
Conclude l’incontro l’assessore provinciale alle Politiche Sociali Franco Gentile.
“In una società dove tutto ormai ha un prezzo, dare qualcosa senza ricevere nulla in cambio è un esempio da perseguire”. “Martedì 8 verrà approvato il bilancio, e nonostante una manovra che non permette grandi uscite, verrà lo stesso destinata una somma di denaro alle associazioni”.
Infine due testimonianze che racchiudono il senso di tante parole. Un uomo che ha subito un trapianto grazie al quale oggi può condurre una vita normale, e il papà di una ragazza che oggi non c’è più e che, nonostante il dolore, ha permesso che i suoi organi venissero donati.
 
Nicola Sammali










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