Rimosse 16 autovetture, elevati 45 verbali di contestazioni al Codice della Strada, 4 verbali di violazione dell’ordinanza balneare con conseguente sequestro amministrativo di strutture mobili (in specie, gazebi, tende) ivi presenti, 30 verbali di violazioni dell’ordinanza del divieto balneare nei confronti di altrettanti bagnati, un sequestro penale di 7 natanti a carico di un cittadino di Manduria
Continua incessante l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato, con l’ausilio di altre forze dell’ordine, soprattutto in questi periodi di maggiore affluenza di turisti in città ed in alcune località turistiche della costiera tarantina.
Nei giorni scorsi, a seguito di numerosi episodi di occupazione abusiva di spazi pubblici in prossimità del fiume Chidro, località San Pietro in Bevagna, ove tra l’altro vige il divieto di balneazione, come prescritto dal provvedimento sindacale di “Divieto di Balneazione” n. 205 del 27 giugno 2023, sono stati organizzati dei servizi finalizzati alla salvaguardia dell’ambiente, della flora e della fauna autoctona.
Nello scorso fine settimana, i poliziotti del Commissariato di Manduria, unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza ed al personale della Polizia Locale di Manduria, hanno constatato che la foce e le sponde del fiume Chidro erano state prese d’assalto da un nutrito numero di persone – circa 800 – con grave pericolo per l’ambiente circostante e nonostante il divieto di balneazione.
Tutti i bagnanti sono stati invitati ad allontanarsi dalla predetta area che è stata delimitata con paletti e nastro segnaletico da personale specializzato.
Nell’occasione sono state rimosse 5 autovetture parcheggiate in sosta vietata ed elevate le relative contestazioni al Codice della Strada.
Scenario, più o meno identico, si sono trovati di fronte i colleghi del Commissariato di Manduria che, sempre con l’ausilio della Polizia Locale di Manduria, ai militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, sono tornati il giorno dopo per verificare che il divieto di balneazione fosse rispettato.
Anche nella giornata di domenica, infatti, la foce e le sponde del fiume erano state prese d’assalto da un folto numero di persone (circa 300), occupando abusivamente gli spazi pubblici, nonostante l’area non occupabile fosse stata ben circoscritta, con paletti e nastri bicolore, il giorno prima.
Le persone presenti sono state invitate a lasciare il luogo sottoposto a tutela e si è proceduto a ripristinare la recinzione laddove era stata abusivamente rimossa.
Nella circostanza, sono state, anche, rimosse 11 autovetture perché parcheggiate in sosta vietata, sono state elevati 45 verbali di contestazioni al Codice della Strada, 4 verbali di violazione dell’ordinanza balneare con conseguente sequestro amministrativo di strutture mobili (in specie, gazebi, tende) ivi presenti, 30 verbali di violazioni dell’ordinanza del divieto balneare nei confronti di altrettanti bagnati, un sequestro penale di 7 natanti a carico di un cittadino di Manduria.