Un 76enne è ricoverato ora al Fazzi di Lecce
Punto nell’orto, mentre era intento ad annaffiare le piante, da un ragno violino: un 76enne ha rischiato di perdere il braccio.
La puntura, gli ha provocato la liquefazione dei tessuti essendo il veleno di questo ragno di tipo necrotizzante.
«In 24 ore – ha scritto la figlia in un post pubblicato sui social - mio padre ha rischiato di perdere il braccio e speriamo di essere fuori da questo pericolo. Fate attenzione al minimo sospetto se vedete il punto del morso molto arrossato, gonfio, dolente e in presenza di febbre non esitate a rivolgervi al pronto soccorso».
Alla puntura l’uomo inizialmente non avrebbe dato importanza, ma poi sono comparsi rossore e prurito seguito da una bolla e da febbre altissima. Ad accorgersi del pericolo è stata la nipote Claudia Peluso, infermiera presso un centro di chirurgia plastica, che ha convinto l’uomo a recarsi al Pronto Soccorso.