Nasce per abbattere i pregiudizi e combattere le discriminazioni il progetto Queer è Ora: esce dalle sale del castello Volante di Corigliano d'Otranto, dove la mostra fotografica sarà visitabile fino al 19 ottobre, e invade le piazze e i social con un doppio appuntamento
L’11 settembre parte da Lecce la campagna affissioni, che si estenderà poi a Foggia, Bari, Perugia e Genova, le altre città coinvolte dal progetto, dove sarà distribuito il kit informativo.
Il 16 settembre al castello Volante la presentazione ufficiale del catalogo Queer è Ora.
“È importante sapere che c'è qualcuno disposto ad aiutarti in qualunque momento, tanto più nel periodo che stiamo attraversando nel quale sono più frequenti episodi di omofobia e transfobia”.
“È vitale che ci siano luoghi fisici dove i nostri ragazzi possano incontrarsi; non come ai tempi miei che non se ne sapeva nulla. Adesso le cose sono cambiate e sono contenta siano cambiate proprio nella mia famiglia”.
Le voci sono quelle di Federica del centro Omphalos di Perugia e di Stefania, madre di Luka, un ragazzo transgender.
Nelle loro parole - raccolte nei CAD, Centri contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere, presenti sull'intero territorio nazionale - c'è la speranza, ma anche l'urgenza di un cambiamento più profondo.
Ed è dal prezioso lavoro svolto dai centri antidiscriminazione che è partito il progetto “QUEER È ORA - Essere senza confini”, finanziato da UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali e curato e prodotto da Transparent, Big Sur e 73100Gaya.
Un programma di ricerca artistica e sociale che attraverso la narrazione fotografica della storia e dei vissuti di persone e gruppi appartenenti alla comunità LGBTQIA+, in questi mesi esposto come mostra fotografica al Castello Volante di Corigliano d’Otranto, in provincia di Lecce, racconta le necessità della comunità queer e la battaglia per sgretolare il muro dell’omolesbobitransfobia.
L’11 settembre, a partire dal comune di Lecce, sarà svelata la campagna di affissioni con le 16 immagini del progetto “QUEER è ORA”, che poi si espanderà a macchia d'olio nelle altre città pugliesi; in concomitanza, tramite i canali social (instagram: _queereora_) verranno rilasciate delle pillole video che sveleranno il lavoro visivo e testuale che si cela dietro ad ogni singolo scatto, insieme a uno storytelling fatto di immagini e clip per raccontare il lavoro dei centri antidiscriminazione e le storie delle persone intervistate durante la realizzazione del progetto.
Negli stessi giorni, nelle altre città italiane coinvolte (Genova, Perugia, Bari e Foggia) sarà consegnato ai centri un “kit di comunicazione”, con all’interno una serie di manifesti, locandine e card/flyer.
L'intero progetto “QUEER è ORA”, frutto di un lavoro collettivo, personale e politico, assumerà anche la forma di un catalogo che sarà presentato il 16 settembre al Castello Volante di Corigliano d'Otranto, in occasione della festa finale del progetto. Il catalogo è preacquistabile sul sito del progetto: www.queereora.it
L'intento della campagna è quello di superare e abbattere le troppe discriminazioni ancora presenti nel nostro Paese. Secondo Ilga Europe (Associazione Internazionale per i diritti LGBT presente all'ONU) nella classifica 2023 dei Paesi Europei per politiche a tutela dei diritti umani e dell'uguaglianza delle persone LGBQTIA+, l'Italia è al 34esimo posto su 49.
Lo scorso anno sono stati oltre 25mila i casi registrati di omolesbobitransfobia, ma ancora più preoccupante è un dato che risulta costante: quello dell'underreporting, cioè della mancata denuncia.
Le violenze fisiche e verbali, causa di marginalità e disagio sociale non conoscono fascia di età: i casi registrati vanno dai minorenni fino agli over 70.