«In futuro voglio iscrivermi alla facoltà di Ingegneria Meccanica: la prima cosa che farò una volta laureato sarà progettare una nuova mano per il mio corpo e lavorare per aiutare tutte le persone che sono nella mia situazione»
Una raccolta di fondi, attraverso la piattaforma GoFundMe, ha consentito a Michele, 18 anni di Maranello, nato senza la mano destra, di disporre dei soldi (40mila euro) necessaro per acquistare una protesi poliarticolata di ultima generazione, realizzata dall’azienda Bionlt Labs di Lecce.
Attualmente Michele frequenta un liceo di Sassuolo e il suo più grande desiderio per il futuro è quello di diventare ingegnere.
«Da quando sono bambino – racconta Michele – ho sempre amato costruire e inventare, tuttavia c’erano giochi o progetti che, senza due mani, non potevo realizzare. Non mi è mai mancato niente rispetto ai miei coetanei e non posso di certo lamentarmi, ma mi sono sempre sentito incompleto».
Fin dalla prima adolescenza, quindi, Michele studia attentamente tutte le possibilità che ci sono per ottenere una mano artificiale: inizialmente, la risposta sembra arrivare dal Regno Unito, ma una volta provato il prototipo, le misure dell’avambraccio non corrispondono.
«Quasi per caso – spiega Michele – mi sono imbattuto in BionIT Labs, un’azienda di Lecce che, quando la contattai, non aveva ancora una sede. Appena c’è stata la possibilità, approfittando di una vacanza in Salento, sono andato a provare la mano artificiale: era perfetta. Sul web si può trovare il video che mi ritrae durante la prima volta in cui testavo la protesi e chiunque può vedere cosa provavo realmente: è stata un’emozione unica, indescrivibile, mi sono sentito, finalmente, realizzato».
I test sono positivi e il rapporto con l’azienda è ottimo, tanto che Michele viene chiamato a svolgere uno stage estivo in Salento, dove conosce da vicino la BionIT Labs e i suoi dipendenti.
«L’azienda è fantastica – dichiara lo studente – e l’ambiente di lavoro è eccezionale sia dal punto di vista tecnologico, sia umano: spero, in futuro, di poter tornare a lavorare lì».
Tutto sembra procedere per il meglio, quando un nuovo ostacolo si para tra Michele e il suo sogno: il costo della mano: 40mila euro.
Nonostante le difficoltà, Michele non si è arreso e l’appello per una raccolta fondi che ha lanciato su GoFundMe ha trovato l’immediato sostegno della comunità del web: sono stati raccolti i 40mila euro necessari per l’acquisto dell’arto artificiale.
«Grazie di cuore: sono felicissimo» le parole di Michele. «Visto che mi piacerebbe aiutare altre persone a realizzare i loro sogni, la campagna rimane aperta e contribuirà ad avviare altre raccolte fondi per acquistare protesi bioniche per altri che ne avranno bisogno».