Nell’occasione saranno resi noti i dati relativi a gennaio-luglio 2023 che, rispetto all’anno passato, segnano una riduzione degli incidenti sul lavoro e un aumento delle denunce di malattie professionali
Domenica l’Anmil celebra in tutta Italia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio di “Rai per il Sociale”, la 73ª edizione della Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.
Quest’anno la sezione territoriale ANMIL torna a organizzare la manifestazione provinciale a Sava con il patrocinio della locale Amministrazione comunale.
Domenica 8 ottobre si inizia alle ore 8.30 con il raduno dei partecipanti presso la chiesa del convento Francescano, in via Roma 127, dove – ore 9.30 – sarà celebrata la santa Messa in suffragio di tutte le Vittime degli Incidenti sul Lavoro; in seguito i partecipanti raggiungeranno in corteo piazza Risorgimento dove – ore 10.30 – è prevista la tradizionale deposizione di una corona di alloro al monumento dedicato alle Vittime degli Incidenti sul Lavoro.
Alle ore 11.30, infine, presso la sala Amphipolis, in piazza San Giovanni, si terrà la cerimonia civile in occasione della quale saranno consegnati i Brevetti e i Distintivi d’Onore ai nuovi Invalidi e Grandi Invalidi del Lavoro da parte dell’Inail.
Ai lavori, moderati da Mariella Tritto, consulente legale Anmil Taranto, interverranno s.e. Paola Dessì, prefetto di Taranto, Dario Iaia, deputato e componente della commissione parlamentare Ambiente, Lavori Pubblici e Territorio, Gaetano Picchierri, sindaco di Sava, Giovanni Destratis, presidente territoriale Anmil, Nunzio Leone, esperto in Sicurezza sul Lavoro, Michele Campanelli, direttore Ispettorato Territoriale del Lavoro Taranto, e Antonio Buccoliero, Generale dei Carabinieri, Giuseppe Gigante, dirigente regionale Inail Puglia. Le conclusioni saranno affidate al vicepresidente nazionale Anmil Emidio Deandri.
Nell’occasione Giovanni Destratis, presidente territoriale ANMIL Taranto, ha annunciato che «questa 73ª Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro giunge all’indomani di una bella notizia: il rifinanziamento con 5 milioni di euro del “Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro” per gli eventi mortali compresi nell’anno in corso, un prezioso supporto a famiglie che si trovano improvvisamente a piangere la morte di un congiunto che comunque si sarebbe potuta e dovuta evitare».
“Il rifinanziamento – ha poi spiegato il tarantino Emidio Deandri, vicepresidente nazionale Anmil – era stato disposto con urgenza a seguito dell’emanazione del decreto del Ministro del Lavoro n. 75/2023 il quale, nello stabilire le somme spettanti ai familiari nel 2023, aveva previsto quote molto più basse degli anni precedenti, in relazione alle risorse disponibili, e per questo immediata era stata la richiesta dell’Anmil nazionale al Ministro del Lavoro Calderone, affinché venissero quantomeno ripristinate come per il 2022 le risorse del Fondo».
La questione, subito compresa dalla Calderone per le gravi ripercussioni, ha visto la celere attivazione dello stesso Ministro prevedendo un emendamento al decreto di rideterminazione delle prestazioni del Fondo per l’esercizio finanziario 2023, registrato dall’Ufficio Centrale di Bilancio e dalla Corte dei Conti in relazione alle nuove risorse disponibili e alla numerosità degli aventi diritto per ciascun evento. I nuovi fondi, a seguito dell’autorizzazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, saranno quindi trasferiti all’Inail per l’accredito agli aventi diritto.
«I nuovi importi – ha concluso Emidio Deandri – saranno pertanto i seguenti: Nucleo familiare con 1 superstite: € 9.000; - Nucleo familiare con 2 superstiti: € 14.000; - Nucleo familiare con 3 superstiti: € 19.000; Nucleo familiare con più di 3 superstiti: € 24.000. A questo punto noi dell’Anmil auspichiamo che si proceda rapidamente al riconoscimento del sostegno economico alle famiglie delle vittime del lavoro”.