lunedì 25 novembre 2024


23/10/2023 18:07:38 - Sava - Attualità

15 le persone con disabilità e 60 i familiari che le Anffas locali riusciranno a prendere in carico grazie ai fondi regionali per il terzo settore

Sarà presentato a Ginosa, alla presenza del presidente di Anffas nazionale Roberto Speziale, l’innovativo progetto promosso da Anffas Sava APS, Anffas Taranto APS e Anffas Altamura ETS, con il patrocinio di Anffas Puglia e Basilicata, sostenuto dal Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 N. D. Lgs 117/2017) - Avviso Puglia Capitale Sociale 3.0.

Rete Attiva prevede un servizio di progettazione individualizzata per persone con disabilità, effettuato da equipe di valutazione multidimensionale formate da Anffas. L’equipe utilizza l’innovativo software “Matrici Ecologiche 3.0” del Consorzio La Rosa Blu, strumento interattivo che orienta logicamente e documenta, secondo un approccio evidence-based, il piano individualizzato dei sostegni ed il progetto individuale di vita previsto dall’art. 14 della L. 328/00, nella prospettiva del rispetto dei diritti umani e del miglioramento della Qualità della Vita per le persone con disabilità, in particolare intellettive e con disturbi del neuro sviluppo.

15 le persone con disabilità e 60 i familiari che le Anffas locali riusciranno a prendere in carico grazie ai fondi regionali per il terzo settore, partendo dall’età scolare fino all’età adulta, accendendo i riflettori su tematiche complesse e dibattute come l’Inclusione scolastica e il Dopo di NOI.

Il progetto sarà sviluppato in sinergia con le Amministrazioni Pubbliche, le Scuole e le Aziende Sanitarie Locali, nella convinzione che l’approccio collaborativo e la condivisione di risorse e obiettivi, siano la base per la costruzione di un sistema sociale efficiente, costruito mettendo realmente al centro la Persona.

Cos’è il progetto individuale?

E’ la costruzione di un piano di interventi coordinati tra loro che, partendo dalle condizioni di salute, dai bisogni e dalle capacità della singola persona, nonché dai suoi desideri, aspettative e preferenze, valorizzino e sostengano, con i giusti supporti, un percorso unitario e progressivo di acquisizione di autonomie e di benessere, nella massima misura possibile. E, assieme alla persona con disabilità, vanno sostenuti i propri familiari e caregiver.

Ciascun sostegno, servizio e/o azione o progetto specifico (come ad esempio il P.E.I. in ambito scolastico, il P.A.I. Progetto di Assistenza Individuale, il P.D.T.A. Piano Diagnostico Terapeutico Assistenziale, il Dopo di NOI), dovrà convergere verso gli obiettivi indicati nel più ampio Progetto Individuale ex art. 14, garantendo il completo coordinamento e facendo confluire in tale documento tutte le informazioni utili e rilevanti.

Chi redige il progetto Individuale?

L’art. 14 della legge 328/2000 pone in capo al Comune l’obbligo di predisporre, su richiesta dell’interessato o di chi ne cura gli interessi, il progetto individuale d’intesa con le aziende unità sanitarie locali.

Tuttavia, ferma restante la necessità di imputare la definizione del progetto ad un’attività amministrativa che assume istituzionalmente tale atto, nella fase istruttoria l’istante, con il supporto dell’equipe Anffas, può anche presentare una propria proposta di progetto già strutturato nei suoi elementi. Tale documento entra a pieno titolo nel procedimento amministrativo di redazione del progetto individuale. Il documento redatto dall’equipe Anffas viene costruito su solide basi oggettive di evidenza scientifica, agevolando e supportando il compito della Pubblica Amministrazione, molto spesso carente di risorse e di professionisti all’uopo preposti. La P.A. può, pertanto, fare propria la proposta contenente alcune parti del progetto individuale o l'intero progetto individuale.

Le Equipe Anffas e il software Matrici Ecologiche 2.0

Grazie a specifici percorsi formativi coordinati dal Consorzio La Rosa Blu, Consorzio degli enti aderenti alla rete associativa di Anffas Nazionale, diverse Anffas locali, negli anni, si sono dotate di team multi professionali per una presa in carico globale della persona con disabilità e per dare maggiore supporto a familiari e caregiver. Non più interventi frammentati e al bisogno, ma un quadro organico di interventi, in sinergia con gli Enti Pubblici. L’equipe opera con il supporto del software Matrici Ecologiche, al momento l’unico strumento in grado di realizzare il progetto individuale ai sensi dell’art. 14 della L. 328/00, nonché l’attuazione delle misure previste dalla legge 112/2016 (“Durante e Dopo di Noi”) secondo un modello in linea con i più avanzati paradigmi scientifici e culturali in materia, sperimentato e validato.

Programma:

10.30 - Saluti istituzionali – Introduce il presidente di Anffas Puglia e Basilicata Angelo Riccardi

11.00 – Presentazione del progetto “Rete Attiva” e delle Equipe di progetto - a cura della responsabile Maria Pia Desantis, direttrice di Anffas Sava APS

11.20 – Il progetto Individuale, assetto normativo e caratteristiche – a cura di Serena Basile, assistente sociale e componente equipe Anffas Taranto

11.40 – Il Modello Matrici Ecologiche di Anffas, l’innovazione di sistema nella redazione del progetto individuale - a cura di Adriana Pennetta, pedagogista e componente equipe di Anffas Sava

12.00 - Il procedimento amministrativo di redazione del progetto individuale - a cura di Adriano Antonaci – assistente sociale e componente Equipe di Anffas Altamura

12.20 – La voce dei protagonisti: come immagino il mio futuro? a cura di Giovanni Mancino socio Anffas Sava e di Filippo Cicirelli socio Anffas Altamura

12.40 – Sintesi del lavori – a cura di Roberto Speziale, presidente di Anffas Nazionale

13.20 – Pranzo a buffet

Luogo: Anffas Puglia e Basilicata – C/da Madonna Dattoli, via degli Ulivi km11,600 – ex SS 580 – Ginosa

 











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