«In alcune zone, a causa dell’ammassamento del materiale, parti del vecchio e “tutelato” muretto “a secco” ha ceduto»
Sui lavori ancora in atto relativi al progetto del depuratore consortile, riceviamo, e pubblichiamo, un intervento di Alessandro Scarciglia (Fratelli d’Italia).
«Sono curioso di sapere se AQP e Regione Puglia hanno l’autorizzazione di occupare, oltre alle strade, anche i terreni di cittadini privati» si chiede Alessandro Scarciglia.
«Dalle foto si vede bene che la ditta che sta effettuando i lavori per conto di Acquedotto Pugliese (quindi anche per la Regione):
1) il materiale risultato dagli scavi chiude ogni accesso alle proprietà private;
2) a causa dell’ammassamento del materiale, parti del vecchio e “tutelato” muretto “a secco” ha ceduto;
3) attrezzi utili al cantiere sono stati posati sulle proprietà private.
Domanda: chi dovrebbe controllare la corretta esecuzione dei lavori, “controlla” solo da remoto?
Ma, soprattutto, chi dovrebbe controllare questi lavori sono poi gli stessi che controlleranno il corretto funzionamento del depuratore?».